Alba Mediterranea quarta tra gli Holiday e terza tra i Multiscafo alla Brindisi-Corfù

Naturalmente, anche quest'anno abbiamo adottato “La ”, risultata vincente sia nel 2012 (secondo posto categoria Holiday) sia nel 2013 (secondo posto nella categoria multiscafo), titolo del libro pubblicato da Manni Editore, promosso da , autore Roberto Chirico.

Quest'anno, alla 29° regata velica internazionale Brindisi-Corfù abbiamo raggiunto il terzo posto della categoria Multiscafo e il quarto della categoria Holiday, imbarcazioni armate da Alba Mediterranea, Associazione di Promozione Sociale, che promuove il mare e la vela come strumento di inclusione sociale; la partecipazione alla regata rappresenta la conclusione di un percorso velico esperenziale riservato a ragazzi inseriti in percorsi di riabilitazione sociale. Il progetto, ha sperimentato un percorso di avvicinamento al mare ed alla barca a vela, un sistema innovativo di intervento in grado di incidere sugli ostacoli sociali, economici e di sistema che impediscono a soggetti in situazione di disagio di vivere l'emozione di “andar per mare”.

Regata bella ed emozionante condizioni meteo marine ottime, con vento a 18-20 nodi alla partenza con punte di 25 durante le prime 50 miglia. Partenza alle ore 13.00 da parte delle due imbarcazioni armate da Alba Mediterranea, Gioiamia (36 piedi) e Maui (Multiscafo), dopo aver mollato gli ormeggi dal porto di Brindisi, arrivati sulla linea di partenza, con il vento che soffiava a  15 nodi.

Appena dopo la linea di partenza in prossimità della diga di punta Riso, il vento ha messo immediatamente a dura prova gli equipaggi, subito abbiamo cominciato le manovre per alzare lo spinnaker; ed abbiamo puntato i nostri concorrenti della categoria Penelope ed Achunamatata, battuta sulla linea dell'arrivo lo scorso anno. Con grande maestria ed esperienza sia Patrizio che l'aiuto timoniere Fabio hanno egregiamente motivato l'equipaggio a fare manovre aggiuntive per migliorare le performance di MAUI: “pompare” randa e spinnaker al comando dello skipper in concomitanza dell'arrivo dell'onda, quest'attività fatta per oltre 8 ore ci ha portato a poche miglia da Penelope.

Durante la traversa del canale d'Otranto abbiamo voluto omaggiare il Canale, donandogli una copia del libro “La Tattica di Oronzo”, un modo per “risarcire” il Canale delle profondi emozioni che continua a dare agli equipaggi di Alba Mediterranea.  Abbiamo regatato con una media di 7 nodi con punte di 12.6 nodi durante la notte quando il vento soffiava ad oltre 23 nodi. Il vento forte, le raffiche continue ed il mare grosso hanno determinato, intorno a mezzanotte, la rottura di uno dei due timoni. Immediatamente abbiamo ammainato , con non poche difficoltà lo spinnaker; erano circa le 24.00 – 62 miglia, su 105, percorse, eccezionale andatura con punte di 11 e 12.6 nodi con una media di 7. Quest'episodio, ha in un primo momento demoralizzato l'equipaggio, poi ci ha motivato ancora di più, in quanto abbiamo alzato nuovamente il fiocco e proseguito ad una velocità inferiore ma con tanta voglia di continuare a fare la nostra parte.

Arrivati nei pressi dell'isola di Merlera, il vento è calato immediatamente, ed è stato difficilissimo continuare ad avere andature accettabili: abbiamo alternato momenti con velocità a 1 nodo, 2 nodi ed addirittura fermi. Abbiamo impiegato quasi 7 ore a coprire le ultime 6 miglia, durante le quali Francesco ha approfittato per fare un bagno in mare. Finalmente alle 13.44 ora italiana abbiamo tagliato il traguardo con Maui, mentre Gioiamia è giunta intorno alle ore 12.00 ora italiana, classificandoci al terzo posto della categoria Multiscafi e quarto posto della categoria Holiday. Particolarmente emozionante anche la premiazione in quanto abbiamo avuto la possibilità di presentare a tutti gli equipaggi il “segreto” di alba mediterranea: La tattica di Oronzo.

L'attività che svolgiamo rientra all'interno della sperimentazione finalizzata a verificare l'efficacia delle metodologie e degli strumenti utilizzati in questi percorsi, i risultati, ancora poco significativi, ci stanno dando ragione: le persone inserite in un contesto nuovo, come quello della navigazione a vela promuove il senso di responsabilità all'interno del gruppo, le competenze personali nel problem solving, la comunicazione, il coraggio, la tempestività nelle decisioni e di conseguenza l'autocontrollo e l'autonomia personale.

In altre parole l'esperienza velica diviene il promotore per l'attivazione di una riflessione psicologica volta allo sviluppo ed al cambiamento. E' questo che intende fare Alba Mediterranea: verificare il grado di sviluppo e di cambiamento, verificare l'impatto sul benessere psoco-fisico di coloro che sono inseriti all'interno del progetto.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione ed il contributo di: il CSV Salento, il Comune di Sogliano Cavour, l'USSM di Lecce ed il circolo della vela di San Foca di Melendugno, il Banco delle opere di carità; il progetto è sostenuto anche da imprese che condividono con Alba Mediterranea questa entusiasmante e fantastica avventura, GP Renewable – Energia Pulita di Casarano, Gial Plast di Taviano, la SAI di Sogliano Cavour, la FAI Federazione Autotrasportatori sez. di Lecce, l'Unipol Assicurazioni di Melendugno, Pulimeno Gomme.