California Cup – Farr 40 US Circuit Championship: Enfant Terrible-Adria Ferries è a Marina del Rey

A un mese esatto dalla conclusione del Rolex North American Championship, -Adria Ferries è nuovamente in California per prendere parte alla terza frazione del Farr 40 US Circuit Championship.

Organizzata dal California Yacht Club sin dal 1963, e nata originariamente come evento di match race, la California Cup vanta un passato di tutto rispetto. Nell’albo d’oro figurano infatti nomi di velisti come John Kilroy, vincitore di tre edizioni con il 73 piedi Kialoa II, Paul Cayard, trionfatore nel 1983 con il 6 Metri S.I. St. Francis, George Coumantaros, armatore dell’80 piedi Boomerang, ed Ed McDowell, impostosi con il Santa Cruz 70 Grand Illusion.

Non è la prima volta che la California Cup apre ai Farr 40, già protagonisti della manifestazione tra il 2001 e il 2004 e nel 2013.

Confermando gli ottimi numeri di inizio stagione, la classe ha radunato una quindicina di equipaggi che si daranno battaglia, oltre che per i punti validi ai fini del Farr 40 US Circuit Championship, per l’ambito trofeo perpetuo che da sempre viene assegnato al vincitore dell’evento organizzato dal California Yacht Club.

La entry list annovera tutti i migliori della classe, a partire da Plenty (Roepers-Hutchinson), leader della classifica provvisoria del circuito grazie al successo ottenuto in occasione del Rolex Farr 40 North American Championship, e dai campioni iridati di Enfant Terrible-Adria Ferries, reduci dal primo e dal quarto posto ottenuti nelle precedenti frazioni del circuito e attuale seconda forza della graduatoria.

Guidato come sempre da Alberto Rossi, il team anconetano si presenta al via di questo appuntamento con alcune importanti novità. L’indisponibilità del tattico Vasco Vascotto e del randista Alberto Bolzan, impegnati in altri eventi prestigiosi, ha imposto alcuni avvicendamenti: a sostituirli saranno il pluri-titolato John Kostecki e Paul ‘Flipper’ Westlake, randista del TP52 Azzurra e uomo North Sails.

Kostecki, cinquantenne di Pittsburgh, ma cresciuto agonisticamente a San Francisco, vanta un argento olimpico nel Soling ai Giochi di Seul del 1988, due successi in America’s Cup come tattico di BMW Oracle Racing prima (2010) e di Oracle Team USA poi (2013) e la vittoria alla Volvo Ocean Race del 2001/2002 come skipper di Illbruck Challenge. Tra gli altri successi vanno segnalati dieci titoli iridati, tra i quali quelli relativi alle classi Sunfish, Soling, J-24 e Mumm 36.

In virtù di questi due inserimenti, tra le boe della California Cup a bordo di Enfant Terrible-Adria Ferries regateranno Alberto Rossi (owner-driver), John Kostecki (tattico), Andrea Caracci (navigatore), Paul ‘Flipper’ Westlake (randista), Claudio Celon (trimmer), Nicholas Dal Ferro (trimmer), Jacopo Bagnaschi (freestyler), Daniele Fiaschi (pitman), Roberto Strappati (albero) e Alberto Fantini (comandante-prodiere). L’attività del team sarà coordinata dal coach Marco Capitani, incaricato del progetto vele per conto di North Sails.

Impaziente di tornare a incrociare nell’arena, Alberto Rossi ha commentato: “Terminato il North American Championship abbiamo deciso di rinnovare parte delle vele per ritrovare gli spunti prestazionali propri della nostra barca: in occasione della California Cup potremmo quindi contare sul massimo della performance. Toccherà al team tirarne fuori il meglio. Speriamo che John Kostecki e Paul Westlake, destinati a coprire due ruoli apicali, riescano a inserirsi per tempo nel gruppo: sono due grandi professionisti, ma entrambi avranno pochi giorni a disposizione per navigare con noi prima dell’inizio delle regate”.

Le prove, in programma tra mercoledì e sabato, dovrebbero contare sulla presenza di una termica proveniente da sud-ovest; l’ingresso della sea breeze avviene solitamente verso mezzogiorno e nel corso della giornata la rotazione oscilla tra i 220 e i 250 gradi. Spiegano gli esperti locali che, rispetto a Long Beach, teatro della seconda tappa, il vento tende a essere più debole e a fare risultato saranno le barche i cui tattici riusciranno ad agganciare le zone di miglior pressione.