Continua la marcia di avvicinamento alla 29° regata velica internazionale Brindisi-Corfù da parte di Alba Mediterranea, Associazione di Promozione Sociale, che promuove il mare e la vela come strumento di inclusione sociale.
Entra nel vivo la realizzazione del progetto di Alba Mediterranea “Regatare oltre le barriere” che vede la partecipazione di due imbarcazioni di Alba Mediterranea alla 29°regata velica internazionale Brindisi-Corfù come conclusione di un percorso velico esperenziale riservato a soggetti svantaggiati. Il progetto, sta sperimentando un percorso di avvicinamento al mare ed alla barca a vela, un sistema innovativo di intervento in grado di incidere sugli ostacoli sociali, economici e di sistema che impediscono a soggetti in situazione di disagio di vivere l’emozione di “andar per mare”, demolendo tutte quelle barriere invisibili che ancora oggi limitano di fatto alle persone svantaggiate, (intendendo soggetti portatori di particolari condizioni fisiche, psichiche, economiche, familiari e sociali) alcune attività, come quella della vela.
Naturalmente, anche quest’anno adotteremo “La Tattica di Oronzo”, risultata vincente sia nel 2012 (secondo posto categoria Holiday) sia nel 2013 (secondo posto nella categoria multiscafo), titolo del libro pubblicato da Manni Editore, promosso da Alba Mediterranea, autore Roberto Chirico.
“La tattica di Oronzo” è un romanzo liberamente tratto da un evento reale e racconta la partecipazione di una barca a vela, la Ninfa dei Mari, armata dall’associazione Alba Mediterranea, alla XXVII regata velica internazionale Brindisi-Corfù del 2012 nella categoria Holiday, classificandosi al secondo posto, con un equipaggio formato da novelli Ulisse alla ricerca di sé e dell’avventura.
Roberto Chirico è nato nel 1970 a Mulhouse, in Francia. Ha vissuto fino alla maturità scientifica nel Salento, poi a Barcellona, a Milano, a Roma e dal 2000 in Abruzzo dove è docente di sostegno e di Lingua e letteratura inglese. Ha pubblicato due libri di racconti, una storia per bambini e il romanzo Il rito del maiale (Graus 2014).
“La tattica di Oronzo” divenne il fulcro della loro esperienza, il nuovo totem da tenere presente come una bussola, con un sentimento in grado di sdrammatizzare il peso dell’esistenza per fare spazio a una visione più idealistica, romantica e, insieme, autoironica della vita. La tattica di Oronzo diventava la meta da conseguire, perché fioriva sul campo dei desideri, anche quelli più impensabili, rigenerando continuamente l’interesse e le motivazioni alla base delle scelte dei ragazzi”.