Un successo annunciato quello del “Vela Day” al Circolo Velico di Reggio Calabria. Una giornata serrata ed entusiasmante all’insegna del mare sicuro e pulito. Il buon esito di quest’edizione è da collegare al perfetto connubio tra la storica esperienza del Circolo, l’impegno scientifico dell’Arpacal, l’organo regionale preposto al monitoraggio della qualità ambientale in Calabria, ed il supporto operativo della Croce Rossa Italiana, la quale, tramite il gruppo OPSA del comitato locale reggino, ha svolto un’eccellente simulazione di recupero e salvataggio in mare.
“In Calabria la Federazione Italiana Vela sta puntando tutte le proprie risorse verso due obiettivi, orientare la cittadinanza verso una maggiore sensibilizzazione per la tutela del mare e valorizzare il ruolo dei giovani velisti – spiega Fabio Colella, presidente sesta zona FIV – Bisogna dedicare molto impegno ad allargare la base dei tesserati tra i giovani. Senza l’apporto delle classi under sedici, sarebbe per noi impossibile individuare e portare avanti i campioni di domani”.
Tra le numerose presenze ed interventi al “Vela Day” spiccano quelle del dirigente Acque Arpacal Francesca Pedullà, il cui reparto è attualmente impegnato nel quadro “Marine Strategy” con monitoraggi serrati nell’ambiente marino costiero, la docente Caterina Romeo, insignita di una targa per il suo impegno verso la promozione degli sport velici tra le scolaresche reggine, la vicaria Rachele Laganà in rappresentanza della CRI regionale e Mimmo Praticò, presidente del Coni Calabria.
“La nostra regione ha un gap da sormontare, quello della dispersione sportiva. Le ragazze ed i ragazzi abbandonano in blocco i percorsi agonistici, con picchi registrati all’età di sedici e diciotto anni – commenta Praticò – Lo sport è messo da parte perché i giovani intensificano l’ultimo triennio d’istruzione superiore e perché proseguendo nei percorsi universitari diminuiscono l’attività sportiva. Nella vela questo gap si avverte maggiormente che in altri ambiti. L’istruzione è positiva, ma bisogna sensibilizzare famiglie e studenti sull’importanza di proseguire nel praticare sport, mens sana in corpore sano”.
Il corso della giornata è stato affiancato con una mostra fotografica allestita dall’associazione “Abyss”, organizzazione impegnata da circa dieci anni nella valorizzazione e divulgazione del patrimonio sottomarino dello Stretto di Messina.
Francesco Ventura