Le imbarcazioni italiane danno buone indicazioni nella Coppa del Mondo di canoa velocità in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. La tappa che si è svolta nelle acque di Szeged, in Ungheria, (tra venerdì ed oggi) ha consegnato due medaglie alla spedizione azzurra, che va sul podio con un oro ed un bronzo, conquistati entrambi nella giornata di ieri.
Sul gradino più alto ci va Veronica Yoko Plebani nella parcanoa: la giovane canoista conquista la vittoria nel K1 Ta 200 al termine di un emozionante testa a testa con l’ucraina Nataliia Lagutenko. Per l’azzurra il cronometro segna 59.68, con la sua avversaria distanziata di 840 millesimi: nei mondiali di Duisburg dello scorso agosto proprio l’ucraina vinse il testa a testa per il bronzo. Al terzo posto della competizione ungherese arriva la canadese Christine Gauthier.
Conquista il bronzo, invece, Sergiu Craciun: per lui, terzo posto nel C1 1000. Per l’azzurro si tratta di una rimonta che gli permette di chiudere dietro al tedesco Sebastian Brendel (4.02.537) ed all’ungherese Attila Vajda, distanziato di 1.458. Per Craciun il cronometro dice 4.05.843 a 3.306 dal primo posto, dopo che a metà gara era in sesta posizione.
Tra le altre imbarcazioni azzurre, sono andati in finale nella giornata di ieri anche Matteo Torneo e Giulio Dressino, settimi nel K2 1000 in 3.29.123 a 5.508 dalla Francia che ha conquistato l’oro, così come sono settimi anche Nicola Ripamonti, Alberto Ricchetti, Mauro Crenna e Albino Battelli nel K4 1000 in 3.05.284, con 5.358 di ritardo dai vincitori dell’Australia. Oggi, invece, sono arrivate altre finali ma senza medaglie. Restano comunque i buoni risultati di Craciun nel C1 5000, quinto totale, che termina in 23:47.050 a 32.790 secondi dall’oro tedesco Sebastian Brendel, assieme a quelli di Torneo e Drassino, giunti settimi anche nel K2 500 in 1.33.723, distanziati di 3.198 dalla Serbia vincitrice dell’incontro. Nono posto, invece, per Maximilan Benassi nel K1 5000 con 21:14.294, arrivato ad 1.21.624 dal vincitore, l’australiano Ken Wallace. Stessa gara di finale anche per Nicola Ripamonti, quattordicesimo in 21.28.118, a 1.35.448 da Wallace.
Con la gara ungherese terminano le tre prove di Coppa del Mondo: da qui a qualche mese, l’impegno con gli europei assoluti (a Brandeburgo dal 11 al 13 luglio) ed i mondiali assoluti (a Mosca, dal 6 all’8 agosto).
Francesco Trinchera