No categorico da parte della Regione Toscana all’utilizzo della nave Vanguard per lo spostamento della Costa Concordia. Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi, in concomitanza con la riunione del Comitato di valutazione dei progetti per lo spostamento del relitto.
“Mandiamo un avviso ai naviganti – ha detto – utilizzare la Vanguard e sollevare di 4 metri sul livello dell’acqua la Costa Concordia porterebbe a uno sversamento di tutti i liquami contenuti nella nave inquinando il mare dell’isola del Giglio. Non lo permetteremo”. Rossi ha spiegato che “come Regione ci opporremo in tutti i modi, anche a costo di creare una catena di piccole imbarcazioni per impedire l’operazione”. Il Vanguard, ha spiegato ancora Rossi, permetterebbe poi di trasportare la Costa Concordia in Turchia o in altre parti del mondo per essere smantellata.
A questo proposito il governatore ha mostrato un reportage pubblicato dal National Geographic e alcuni video tratti da internet su come vengono smantellate le grandi navi in Turchia, Bangladesh o India, e sul grado di inquinamento dei siti e di scarsa sicurezza dei lavoratori che vi operano. “Per noi – ha aggiunto – è inaccettabile inquinare il mare del Giglio. Consideriamo la questione ambientale al primo posto e per questo chiediamo che l’ipotesi Vanguard venga eliminata”.
“Il Vanguard significa sollevare la nave e quindi lasciare che sversi inquinanti nell’acqua. Poi una volta imbarcata sul Vanguard la si può portare anche in porti lontani. Penso che da un punto di vista ambientale e sociale questa ipotesi non possa essere accettata dallo Stato italiano e penso che non sia neanche nella testa di Costa Crociere”. Nel frattempo, ha concluso, “nel porto di Piombino continuano i lavori” e “se il porto sarà pronto non vediamo perché non si debba portare la nave lì”.