Dopo l’approdo a Crotone in aprile della nave “Pearl II”, quello di maggio con la “Thomson Majesty” e con la previsione di altri scali lungo le rotte della Costa Crociere in altri porti della regione, la Calabria sta dimostrando di credere nel turismo croceristico e di volersi impegnare con serietà in questo settore ancora poco valorizzato ed esplorato nella terra dei Bronzi di Riace.
Dopo le esperienze nel territorio crotonese, la Camera di Commercio sta avviando una serie di buone pratiche per agevolare la cittadina ionica a diventare una meta croceristica internazionale. Gli scali calabresi si stanno inserendo negli itinerari mediterranei dei giganti del mare europei, attirando compagnia sia italiane che comunitarie, soprattutto tedesche. Le istituzioni sul fronte gestionale giocano d’anticipo.
Sono 25.000 i turisti previsti a Crotone solo grazie all’inclusione nelle rotte croceristiche, una novità con cui i commercianti si ritrovano ad interagire senza solide basi fondate su esperienze passate. Ecco dunque intervenire la Camera di Commercio con la promozione, in sinergia con le associazioni di categoria, di corsi ed incontri tematici per la progettazione di pacchetti d’offerta turistica locale e formazione della classe imprenditoriale di Crotone e provincia, con un occhio di riguardo per la località di isola Capo Rizzuto.
Archeologia, natura e specialità enogastronomiche sono da sempre le prime risorse di una terra come la Calabria, che grazie allo sbocco croceristico può trovare la sua utenza turistica ideale. Studi di settore consolidati hanno dimostrato come le variabili di successo di uno scolo siano proprio determinati dai fattori di cultura, qualità ambientale ed attrattori culinari e folcloristici. Un vero invito a nozze per l’imprenditoria locale, soprattutto per le piccole e medie imprese del settore agroalimentare e manifatturiero, la quale orientata dalla Camera di Commercio sta investendo in simbiosi con gli enti locali nell’animazione territoriale, creando sovrastrutture per ben indirizzare sul territorio la spesa turistica.
Crotone inoltre, come Reggio altro caso unico in Calabria, ha come proprio punto di forza la presenza di un aeroporto all’interno del territorio cittadino, il quale offre ulteriori spunti per l’integrazione di turisti nazionali all’interno dei circuiti croceristici internazionali. Un fattore decisamente da non sottovalutare.
Francesco Ventura