Secondo giorno di regate a Salina per l’Eolian Sailing Week. Allo skipper meeting della mattina, considerate le previsioni blande, il Comitato annuncia il periplo dell’isola di Salina in senso orario, da percorrersi una volta per i Gran Crociera del Campionato dello Ionio e da farsi due volte per i Crociera/Regata. Il giro di poco più di 11 miglia in linea retta è molto insidioso.
L’interpretazione della regata è duplice: trattandosi di un cono vulcanico dalle notevoli dimensioni e con pendii molto ripidi occorre capire se viaggiare a filo parete, cosa possibile per le grandi profondità anche a ridosso del bagnasciuga, permette di sfruttare l’eventuale accelerazione dell’aria o se tutto questo porta ad una irrecuperabile copertura. Alle 12 il Comitato si sposta appena fuori dal porto e piazza la partenza in direzione Ovest con un vento di 12 nodi. Partono per prima i Gran Crociera ed è subito bagarre. Nonostante una regata lunga inviti a partenze più conservative, la lotta è serrata sulla linea di partenza.
Con orzate al limite del regolamento iniziano le manovre per spingere fuori i diretti avversari. Fanno le spese di tanta aggressività Skin di Nanni Pavia, Paluck di Franco Badessa e Magic Bus di Pietro Calì che si bloccano a vicenda in prossimità della boa di partenza e si trovano costretti ad inseguire il resto della flotta. Sette minuti dopo è la volta dei Crociera/Regata. Altra bagarre e stavolta a subirne le conseguenze è Next, X-34 di Gianluca Galanti, costretto ad un rientro dagli estremi.
La regata è altamente spettacolare, le due flotte si ricongiungono a Rinella e viaggiano compatte a pochi metri dalla costa in uno scenario mozzafiato con i fotografi in giuggiole per tale regalo. Più che una regata questo è un inno alla natura che si presenta nelle sue forme più emozionanti e coinvolgenti: le pareti laviche lussureggianti, il mare blu cobalto, migliaia di uccelli.
L’intensità del vento cala e si lavora ora sulle refole. Poco prima della spiaggia di Pollara, tanto cara agli amanti del cinema per avere regalato una delle più belle sequenze de “il Postino”, WB Five fa il colpaccio. Prende una bava e si allunga. Il vantaggio piano piano aumenta e il gap diventa incolmabile. Dietro si danno tutti da fare per recuperare. Il resto della gara è solo una lotta contro il tempo per WB Five. Si presenterà solitaria sulla linea. Il resto della flotta è compatto nello sfondo. Dopo 25 minuti dal primo e nel giro di pochi minuti arriva il resto della flotta con Dieci e Lode e Zenhea Takesha in testa al gruppo degli inseguitori.
Il Comitato annunzia che il secondo giro non è da farsi perché il vento scende ancora. Tra i Gran Crociera la lotta è altrettanto dura. Skin, forte delle sue forti dimensioni, taglia per prima il traguardo ed attende gli avversari per vedere come possono incidere i compensi sulla sua classifica. Riesce a fare un break temporale abbastanza alto da dargli la prima posizione in questa prova costiera regolando Bluette di Mario Zappia e S.H.A.D.O. di Ninni Adamo.
Scorrendo le classifiche generali, l’equilibrio è il dato che salta subito all’occhio. Tra i Gran Crociera è leader Giulia ma in due punti sono racchiuse 5 barche. Oggi entra in ballo lo scarto del peggior piazzamento quindi la situazione è praticamente azzerata. Lo stesso vale per i Crociera/Regata. Con l’avvento dello scarto neanche Wb Five è tranquilla poiché è seguita da 5 barche racchiuse anch’esse in due punti.
Foto: V. Nuccio