UE dà i voti al sistema trasporti

Nel classifica formulata dalla sul sistema trasporti dei vari Stati membri, al primo posto figurano l’Olanda, la Germania, la Svezia e la Danimarca e gli altri a seguire; in fondo alla classifica generale troviamo l’Italia, che è stata posizionata al 20simo posto su 28 Stati.

La valutazione è stata formulata su 22 categorie/fattori di indicatori di performance e relativa “media-pesata”, tra cui infrastrutture, sostenibilità, impatto ambientale, conformità alle normative, innovazioni, sicurezza relativa alle modalità di (strada, ferro, marittimo ed aereo), le prestazioni di trasporto riferite allo sharing del passeggero comprese le comunicazioni smart.

La filosofia per una valutazione complessiva è stata impostata notando quante volte uno Stato membro è stato segnalato tra i peggiori (almeno per cinque prestazioni) per una determinata categoria; effettuando la differenza tra il numero delle volte che detto Stato ha collezionato prestazioni ottime, il risultato è stato rilevato come punteggio finale in classifica.

L’Olanda si è classificata nel gruppo di testa in 11 categorie e mai in fondo classifica; mentre la Germania, pur avvicinandosi fra le migliori posizioni in 11 categorie, è risultata classificata una sola volta nel gruppo di coda; sostanzialmente l’Olanda è prima per la sua efficiente infrastruttura portuale e soprattutto per le condizioni ambientali aria/acqua; la Germania è stata segnalata come lo Stato più performante nel campo della logistica, mentre non soddisfa alcune categorie per “infrazioni aperte nel trasporto aereo”.

Non compare in posizioni degne di una certa valutazione la nostra Italia; anzi in alcune categorie, come quella del trasporto ferroviario, brevi tratte e trasporto locale (pendolarismo) fra città metropolitane, i risultati sono senza punteggi. L’Italia occupa posizioni peggiori nelle cinque categorie principali, per le 14 procedure di infrazione aperte dalla Ue (settore aereo con 4 e quello marittimo con 3); il Portogallo ne ha 16 di infrazioni, mentre la Spagna 15 ancora in corso.

Per l’alta percentuale di linee ferroviarie elettriche distribuite sul territorio, 72%, l’Italia è nel gruppo di testa; come pure nella categoria delle best-performer per le compagnie di trasporto innovative e soprattutto nel trasporto aereo. Pur riconoscendo che il nostro sistema di trasporto necessita di un bilanciamento tra le modalità di trasporto, non bisogna cadere nel mare depresso della burocrazia, quello europeo, fatto di circolari, regole, ed altro che in questi anni hanno afflitto tutto il sistema del trasporto, favorendo a turno una modalità a discapito dell’altra. Senza “tifo” e campanilismo leghista,  la notizia la segnaliamo per dimostrare quanta “politica” si possa fare con una semplice tabella di indici e di categorie, compilata ed elaborata più da burocrati che da tecnici di una Commissione trasporti.