“Nel 2019 i porti di Genova e Savona avranno una capacità di 6 milioni di container, ne circoleranno forse 3 milioni e mezzo a essere ottimisti, ci sarà una guerra fratricida, che rischia di essere disastrosa per entrambi se non ci sarà una guida politica”.
E’ questo il problema per i porti liguri paventato dal presidente dell’Autorità portuale di Genova Luigi Merlo al convegno “Un futuro per Genova”. “O i porti di Genova e Savona avviano un percorso di programmazione, crescita, coordinamento, innovazione e alleanza, – sottolinea Merlo – o ci sarà uno scontro di carattere competitivo sui prezzi, ci troveremo in grande difficoltà”.
“Se la discussione sull’Autorità portuale unica Genova-Savona si trasforma in una lotta campanilistica, piantiamola qui subito, se il problema è dove ha la sede nuova, se a Genova, Savona o Cogoleto, piantiamola lì”, ribadisce il presidente. “Genova è l’unica città italiana che può ancora essere la capitale dello shipping e della portualità – continua Merlo -.
La nuova diga di Sampierdarena per accogliere le navi da 18.000 teu non è una follia, Genova nei secoli ha spostato il suo confine a mare, spostare la diga diventa vitale, rappresenta la voglia di riconquistare il Mediterraneo, un’opera con lo stesso valore della Gronda e del Terzo Valico per la parte terrestre”.