Attraverso una nota Roberto Fusco, rappresentante di Sì Democrazia, ha lanciato la sua idea, già proposta in occasione dell’incontro pubblico di giovedì scorso, per affrontare i problemi del porto di Brindisi. “Le tante criticità del nostro territorio – ha scritto Fusco – meriterebbero, per la loro complessità, una particolare attenzione e coesione essendo questo l’unico modo per avere qualche possibilità in più per la loro soluzione nell’interesse collettivo.
Ad esempio la questione portuale, a cui è legata una seria possibilità di sviluppo economico della città, merita – per l’oggettiva difficoltà in cui versa – che ogni sforzo sia profuso in tal senso.
Il recente incontro tenutosi presso il salone dell’Autorità portuale e al quale erano invitati operatori del settore, istituzioni e suoi rappresentanti, ha reso evidente che le soluzioni per il nostro porto sono note, e che ciò che manca è una politica che le condivida fortemente e ne chieda unitariamente l’attuazione anche all’Ente regionale o al Governo.
Anche l’intervento prettamente tecnico del Comandante della Capitaneria di porto ha reso evidente che buona parte dei problemi del porto derivano da una mancanza di coesione politica su ciò che si vuole fare.
Il Porto di Brindisi da almeno un ventennio è in continuo declino, ed è prossimo alla sua scomparsa dal panorama dei Porti Italiani importanti, tanto da esser stato escluso anche dai porti “core” europei e tanto che la stessa Autorità portuale di Brindisi sta per essere cancellata.
Tale gravissima situazione di crisi impone che tutti gli schieramenti politici mettano da parte le proprie divisioni al fine di reperire in modo condiviso le soluzioni ai gravi problemi esistenti.
Il rilancio del porto di Brindisi significa il rilancio dell’intera città di Brindisi, che, senza il suo porto, non sarebbe altro che uno qualsiasi dei Comuni italiani.
Per tale ragione noi di Si Democrazia abbiamo proposto nel corso di tale dibattito, e proponiamo ancora, l’istituzione di una Cabina di regia della politica sul porto, chiamando tutte le forze politiche a trovare un’unità di intenti almeno sulle principali emergenze del porto.
Proponiamo, quindi, l’istituzione di una Commissione sul Porto che individui celermente ed unitariamente almeno alcune delle più urgenti soluzioni alla grave crisi del porto di Brindisi, evitandone la totale scomparsa dal panorama dei porti Italiani.
Tale Commissione o Cabina di regia sul porto deve essere a nostro avviso da un lato snella, ossia con pochi componenti, per assicurarne l’efficienza e la velocità delle decisioni, e dall’altro deve essere rappresentativa dell’intera cittadinanza.
Per tale ragione riteniamo di proporre una Cabina di Regia sul porto che veda riuniti il Sindaco ed i quattro candidati Sindaci delle ultime elezioni comunali, ossia coloro che, nel loro insieme, rappresentano l’intero elettorato della città di Brindisi”.