La Provincia di Reggio Calabria scende in campo, anzi in spiaggia, col nuovo piano di supporto alle coste dei comuni marittimi del reggino. È stata con un tavolo tecnico allargato a sindaci, dirigenti, assessori specifici ed operatori del settore, sia pubblici che privati, che il vicepresidente della giunta provinciale Giovanni Verduci ha intensificato l’operato dell’ente a favore delle locomotive del turismo balneare calabrese.
“Alcune coste, soprattutto nella fascia ionica, hanno subito ingenti danni a causa delle forti mareggiate che hanno intensificato quest’inverno l’erosine di alcuni litorali – spiega il vicepresidente Verduci – Come Provincia siamo ben consapevoli di potere dare un contributo limitato, specialmente ad aree come Caulonia o Siderno, ma il nostro supporto non dovrà per questo mancare.
L’anno scorso abbiamo già avuto esperienze in settore, con risultati positivi e che lasciano ben sperare. Questo fondo stanziato per il piano salva coste servirà non solo come primo tampone all’erosione, ma sarà accordato anche a quei comuni che intendano investire per abbattere le barriere architettoniche sul piano marittimo.
Già in passato abbiamo finanziato progetti per rendere accessibile il mare ai diversamente abili, poiché il mare oltre ad essere una ricchezza è innanzitutto un diritto di cui tutti devono godere e potere vivere pianamente, nella gioia che accompagna la stagione balneare, a prescindere dalle difficoltà motorie. Compito degli enti locali è provvedere ad appianare alle diversità, affinché tutti, a prescindere dalle proprie condizioni, godano delle medesime opportunità”.
Tra tutti saranno tredici le località turistico balneari a cui si ripropone la possibilità a partecipare al “piano salva coste” varato dalla provincia reggina, tra cui Roccella Ionica, sede del “Porto delle Grazie”, che coi suoi quattrocento cinquanta posti barca ed i periodici piani di innovazione, risulta essere uno dei più grandi, moderni e funzionali approdi turistici di tutto il Mezzogiorno continentale.