Roma per 1: al vincitore il Trofeo Challenge Paolo Venanzangeli

La sfida tra solitari è lanciata ed ogni giorno che passa e ci si avvicina alla fatidica data della partenza, prende sempre più corpo non solo la parte organizzativa e tecnica di questa corsa, ma anche la sua anima.
Le pre-iscrizioni vengono via via confermate, e, tra qualche giorno, il porto comincerà a brulicare di velisti intenti a mettere a punto le loro imbarcazioni.

Sarà un’operazione di cesello senza fine, una messa a punto che non finirà mai, né mai potrà finire. Si staccheranno gli ormeggi sempre con qualche rimpianto. Ogni porto prima della partenza di una regata di grande altura diventa un posto magico. Le giornate scorrono tra sole, nuvole veloci, pioggia, risate, rumorosi silenzi, rande che sbattono, birre e tanti panini. In questa atmosfera si immergono, contribuendo in maniera significativa a consolidarla, i 16 solitari iscritti.

Non pensate che siano da soli: se in una barca con equipaggio tutti si danno da fare guidati dall’armatore o dallo skipper, nel caso di un solitario tutti si precipitano a dare una mano. L’equipaggio a terra diventa abnorme. Si moltiplica, lievita. E’ come vedere tanti piccoli rivoli d’acqua che rendono grande un fiume. Ogni solitario che parte, porta con se un enorme equipaggio virtuale. A bordo ci sarà un posticino per tutti e, ve lo assicuriamo, anche nel seguire la regata da terra c’è più soddisfazione.

Cambierà molto a . Regata nuova, trofeo nuovo. E sarà Challenge. A pensare a questa nuova Coppa intitolata ad uno degli ideatori della per 2, Paolo Venanzangeli, sono stati in tre: Luigi Aldini, l’uomo che ha portato i motori italiani della Lombardini ad essere apprezzati ed usati da tutti i grandi campioni della vela internazionale; Giulio Guazzini, giornalista sportivo Rai e velista; Cino Ricci, l’indimenticato e indimenticabile skipper di Azzurra che commenta così: “Finalmente qualcuno ce l’ha fatta ad organizzare una grande regata in solitario anche in Italia e non poteva che essere il Circolo di Riva di Traiano. Sarà una grande corsa piena di gente. C’è qualche nome in meno tra i più noti, sorpresi da questa decisione improvvisa, ma anche tanti insospettabili che mi riempiono il cuore di gioia”.

“Quest’anno è già un successo enorme – commenta Luigi Aldini – e ancor più lo sarà il prossimo anno quando questa regata sarà in calendario e sarà programmata da tutti. Il trofeo sarà un pezzo unico, disegnato da Roberto Melchiorri e realizzato in cristallo e acciaio dalla LABART di Rieti, e verrà consegnato al vincitore in tempo compensato della Roma per 1. Alla base del Trofeo verrà inciso l’anno e il nome dello skipper, che potrà conservarlo fino alla prossima edizione. 30 giorni prima della partenza, il Trofeo dovrà essere riconsegnato al Circolo Nautico Riva di Traiano che provvederà ad esporlo nei locali del circolo e a consegnarlo al nuovo vincitore”.