In occasione del prossimo Gp di F1 di Montecarlo, il 23 maggio, un’imbarcazione italiana tenterà di battere il record di velocità nella traversata Venezia-Principato di Monaco. In acqua il prototipo militare Fast Interceptor, un bolide bimotore da 3200 cavalli, capace di viaggiare oltre i 70 nodi in fase di realizzazione nel cantiere Navale Vittoria di Adria (Rovigo).
Il tentativo sul Giro d’Italia, 1.141 miglia marine, pari a 2.113 chilometri, rappresenta il modo di dimostrare le qualità del nuovo prototipo militare Fast Interceptor da 43 piedi, circa 20 metri, in grado di misurarsi alla pari con i mezzi da competizione. L’unità è frutto dall’alleanza tra l’azienda polesana e i partner Power Marine, specialista nella costruzione di scafi per alte prestazioni, e Fast Service, studio di progettazione di riferimento nel settore.
Il prototipo, che sarà pronto entro aprile 2014 per i primi test in mare, ha già raccolto l’interesse della Guardia costiera del Kuwait che, per questo, ha incluso Cantiere navale Vittoria nella ‘short list’ di aziende selezionate per un bando di ampliamento della flotta con mezzi iper-veloci. Imbarcazioni che hanno prestazioni da autentiche Formula Uno del mare. Come sulle monoposto del Circus sul Fast Interceptor abbondano i materiali compositi, resistentissimi e ultraleggeri.
Soluzione che garantisce uno straordinario rapporto peso/potenza, in combinazione con il sistema di propulsione garantito da due motori diesel Seatek 16V capaci ciascuno di 1.600 cavalli, testati al banco, e in grado di spingere il bolide ben oltre i 70 nodi. Il record odierno appartiene al pilota Mario Invernizzi che, nel settembre 2011, ha coperto la distanza, partendo da Montecarlo, in 22 ore 13 minuti 17 secondi alla media oraria di 51,346 nodi equivalenti a circa 95 chilometri orari.