La Cape2Rio sotto choc continua il suo viaggio. La morte di António João Bartolomeu, 47 anni, tecnico del suono della radio nazionale angolana sbalzato in mare mentre era a bordo del Bavaria 54 Bille (una delle due barche angolane partecipanti per la prima volta alla regata atlantica) a largo di Città del Capo durante la tempesta che ha colpito la flotta di imbarcazioni subito dopo la partenza, ha lasciato in lutto la manifestazione. L’uomo recuperato dai compagni era già privo di sensi ed e’ morto poco dopo per ipotermia.
Tutte messe in salvo le imbarcazioni sudafricane che avevano lanciato gli SOS: il Miura Ava, Black Cat, Peekay, il Charger Fti Flyer, Isla e l’Sv Avanti.
Il team Maserati con Giovanni Soldini si è ormai lasciata alle spalle la tempesta e naviga in testa alla flotta verso l’aliseo con 15-16 nodi di vento. In seconda posizione, a circa 150 miglia di distanza, l’Open 60 sudafricano Explora, e in terza, a circa 160 miglia di distanza, il 52 piedi australiano Scarlet Runner.
“La strada per Rio de Janeiro è ancora lunga, ci mancano 2.400 miglia – spiega Soldini – Ma le miglia che dobbiamo fare sono molte di più perché dobbiamo girare intorno all’alta pressione del sud Atlantico allungando la rotta quanto basta per non finire nel vento leggero o nelle sue calme. Ancora scossi dal pensiero del velista scomparso, avanziamo a strambate verso est”.