Fine anno, tempo di bilanci per l’Autorità portuale della Spezia sulla ‘scommessa’ delle crociere avviata nell’aprile del 2013 con l’approdo di Costa Crociere. Un 2013 che è andato oltre le aspettative secondo il presidente Lorenzo Forcieri. “Quest’anno il porto della Spezia ha accolto oltre 210.000 passeggeri – spiega Forcieri – ma nel prossimo anno avremo circa 155 scali per circa 415.000 passeggeri attesi.
Numeri importanti, che confermano le capacità attrattive del nostro golfo e le potenzialità dello scalo spezzino che il mercato e le compagnie hanno dimostrato di apprezzare. Ciò ci incoraggia a portare avanti i nostri programmi di investimento per la realizzazione del nuovo molo crociere, quale parte integrante e qualificante del nuovo waterfront cittadino”.
Certo, i problemi non mancano: da una parte Livorno, con la società Porto 2000 che gestisce il terminal crociere che ha depositato un ricorso al Tar contro l’ordinanza con la quale l’Autorità portuale aveva assegnato parte del terminale Speter all’attività crocieristica; dall’altra la lettera spedita dal Presidente dell’Autorità portuale di Genova alla direzione porti del ministero alle Infrastrutture per chiedere spiegazioni sull’utilizzo, da parte dell’Autorità portuale della Spezia, del Molo Vanicella situato all’interno della Base Navale della Spezia come approdo alternativo per le navi da crociera.
“Andiamo avanti, difenderemo le nostre idee e le nostre posizioni – taglia corto Lorenzo Forcieri – anche se credo che non è questo il modo per sviluppare la competitività del Paese. Trovo singolare che, in un momento in cui il mondo portuale sta lottando per abbattere la burocrazia, ci si attacchi ai cavilli per farsi la guerra. Io sono contento del trend positivo degli scali di Genova e Savona per quanto riguarda l’attività crocieristica, e credo che la posizione di Spezia rafforzi ulteriormente la Liguria come regione regina per le crociere. Certe posizioni però non le comprendo”.