Sono quattro gli atleti italiani iscritti nella nazionale under 16 in preparazione, supervisionati dal direttore tecnico della FIV Alessandra Sensini, per le Olimpiadi Giovanili classe BYTE CII, che si terranno a Nanchino il prossimo agosto. Si tratta di Vittorio Gallinaro da Riva, Umberto José Varvaro di Follonica, Carolina Albano da Muggia e Rosalba Giordano di Reggio Calabria. Si tratta dell’unica Meridionale in squadra ed ha rilasciato un’intervista.
“Le difficoltà sono molte, ma l’obiettivo delle Olimpiadi Giovanili è entusiasmante ed essere l’unica del Sud è uno stimolo in più a dare il meglio di me – spiega Rosalba Giordano –. Gli allenamenti si svolgono nei Centri Federali Olimpici di Campione del Garda e di Loano e per potere partecipare ho dovuto comprare una barca da tenere lì, in modo da viaggiare in aereo e perdere meno giorni di scuola possibili”.
La giovane atleta reggina svolge le regate sul suo Laser 4.7, la cui vela è più grande dell’attuale Byte in dotazione, una barca molto tecnica e maggiormente nervosa nelle andatura portanti, presupposti che richiedono un potenziamento nella preparazione fisica per la conduzione con vento sostenuto.
Rosalba Giordano inizia a praticare la vela all’età di sete anni presso il Circolo Velico di Reggio Calabria. Ha scelto questo sport perché quando si trova a bordo del suo “Optimist” si sente libera e padrona di sé, un’esperienza che “impone prendere decisioni immediate e ti fa divenire un tutt’uno col vento, le onde e le correnti marine”, come afferma la stessa Giordano.
“La mia prima regata è stata emozionante, continuavo a ripetermi che l’obiettivo, anziché vincere, era portare a termine il percorso, così arrivai seconda, sorprendendo tutti – racconta Rosalba Giordano – Lo Stretto è un’ottima scuola, anche perché è il campo di regata italiano dove si allenano gli equipaggi più forti prima delle competizioni più difficili, come lo skipper Vasco Vascotto e la velista Larissa Nieverov, che si è preparata qui per affrontare le Olimpiadi di Pechino. Mi piace anche la Sardegna, specialmente Cagliari ed ho imparato ad amare la parte alta del Garda, tutti posti dove c’è vento sostenuto ed onda, le condizioni meteo che preferisco”.
Il segreto del mare è secondo Rosalba la passione. Senza questa spinta, vengono meno le capacità di adattamento alle situazioni che si presentano durante le regate, perché il mare non è mai uguale. Ma oltre allo sport, la giovane reggina è anche una studentessa modello.
“Frequento il liceo scientifico e se riesco a rimanermi in carreggiata, il merito è dei miei compagni di classe come Barbara, Stefano e Chiara – conclude Giordano – Quando mi alleno o sono in regata, loro prendono gli appunti al mio posto e mi inviano i compiti via mail, così quando rientro posso riprendere lo studio”.
Francesco Ventura