Sono quattordici i global carrier del trasporto marittimo di container che dovranno affrontare la verifica antitrust da parte della Commissione Europea, che sicuramente porterà anche a qualche procedimento giudiziario per alcuni di loro.
L’elenco delle compagnie sotto verifica comprende la Cina Shipping Container Lines, CMA CGM, Cosco Container Lines, Evergreen Line, Hapag-Lloyd, Hanjin Shipping, Hyundai Merchant Marine, Maersk Line, MOL, Mediterranean Shipping Co, OOCL, NYK, United Arab Shipping Co e Zim. La MSC con sede in Svizzera, il gruppo armatoriale danese Maersk, la compagnia francese CMA CGM, la tedesca Hapag-Lloyd e la taiwanese Evergreen sono le compagnie di navigazione che hanno ricevuto avvisi d’inchiesta per comportamento anticoncorrenziale.
Mentre ancora non figurano sotto inchiesta per ora, la APL, per la Neptune Orient Lines (NOL) di Singapore, la Hamburg Sud, la Yang Ming, la “K” Line, la Pacific International Lines e CSAV. L’indagine della Commissione Europea, partita nel maggio 2011, si concentrerà sulla valutazione dei criteri che le compagnie hanno adottato per fissare i prezzi dei loro vettori e per quali tratte di navigazione stabilite; il garante della concorrenza valuterà se violazione delle regole si è verificata a partire dal 2009, quando le dette compagnie annunciarono l’intenzione di aumentare i prezzi con comunicati stampa e attraverso i loro siti web.
Ricordiamo che i requisiti comunitari in materia di concorrenza differiscono da quelli richiesti dalla Federal Maritime Commission degli Stati Uniti; per la FMC basta la pubblicazione sul proprio sito internet 30 giorni prima dell’aumento dei prezzi.