Ammaraggio forzato in mare al largo di Brindisi: esercitazione della Capitaneria di porto

Nel corso della mattinata di giovedì al largo di Brindisi è stata effettuata una attività addestrativa allo scopo di testare le procedure applicative di due distinti piani operativi di intervento riguardanti il soccorso ad aeromobile incidentato in mare ed il contrasto e l’abbattimento di sostanze inquinanti in ambiente marino.

Tali attività rientrano in quelle periodicamente previste dal Comando generale della Guardia costiera e risultano pianificate nell’ambito delle esercitazioni complesse che vengono organizzate e coordinate dalle singole autorità marittime.

Lo scenario in cui si e’ svolta l’esercitazione e’ stato concordato, presso la Capitaneria di , in un briefing tecnico/operativo lo scorso 8 ottobre tenutosi con i rappresentanti delle amministrazioni e degli enti a vario titolo concorrenti. Lo stesso prevedeva, su segnalazione della torre di controllo del locale aeroporto Papola-Casale,  l’ammaraggio forzato di un velivolo diretto a brindisi con attività di soccorso e recupero naufraghi  e contestuale sversamento di combustibile a mare.

L’attività addestrativa ha visto la partecipazione sotto il coordinamento dal comandante capitano di vascello , oltre che degli uomini della Guardia costiera di Brindisi, della unità dei vigili del fuoco con a bordo il locale nucleo sommozzatori, del mezzo veloce della squadra nautica della polizia di stato e dei battelli in servizio antinquinamento portuale delle società Ecolmed e D’oriano Edelma. prezioso contributo e’ stato fornito proprio da questi ultimi in quanto dopo aver fronteggiato l’emergenza di ricerca e soccorso dei naufraghi, con l’impiego delle dipendenti motovedette e di quelle delle amministrazioni concorrenti, il teatro delle operazioni ha previsto il recupero del combustibile versatosi a mare dopo che lo stesso risultava contenuto dalle panne galleggianti in dotazione alle unità precedentemente posizionate, per circa 400 mt, a mare nello specchio acqueo circostante il punto dell’ammaraggio.

In regime di preallertamento utile contributo è stato anche fornito dalla unità della Guardia di finanza e dai servizi portuali (piloti, ) e dal rimorchiatore in servizio di reperibilità giornaliera “Marietta Barretta”.

L’esercitazione si è svolta regolarmente ed ha avuto un esito più che positivo a ragione della partecipazione fattiva e collaborativa messa in campo da quanti sono sempre intenti a preservare la salvaguardia della vita umana in mare ed a  custodire il delicato equilibrio dell’ ambiente che ci circonda.