Nei primi sette mesi del 2013 il traffico delle merci movimentato dal porto di Livorno è ammontato a 16.706.327 tonnellate, con un incremento dell’1% rispetto a 16.539.867 tonnellate nel periodo gennaio-luglio dello scorso anno. L’Autorità Portuale dello scalo labronico ha spiegato che il settore dei contenitori ha mostrato un confortante +2,8%, buon auspicio – ha rilevato l’ente – in vista della prova dell’arrivo delle navi da 8.000 teu, e che significativo è stato anche il +4,3% delle rinfuse articolato in un +6,2% delle rinfuse solide e un +4,2% delle rinfuse liquide.
La miglior performance è stata quella del traffico dei forestali che ha presentato un incremento complessivo del 24,4% interamente merito del +26,0% fatto registrare dagli sbarchi. È inoltre aumentato sensibilmente il numero delle navi approdate al porto di Livorno che è salito da 3.807 a 3.963 nei primi sette mesi di quest’anno (+4,1%).
L’ente portuale ha precisato che alla soddisfazione, giustificata ma ragionevolmente moderata, per questi dati positivi fa da contraltare la riduzione di tre filoni storici del traffico portuale livornese: le auto nuove (-10,0%), i rotabili (-3,0%) e le crociere che stanno registrando una riduzione sia del numero delle navi (da 230 a 217) che dei passeggeri (-23,9%).
Mentre il primo settore – ha specificato l’authority – risente di una generalizzata crisi del mercato automobilistico non governabile a livello locale, sul fronte dei ro-ro e delle crociere l’Autorità Portuale sta ponendo in essere interventi (semplificazioni procedurali, razionalizzazione spazi, consolidamento destinazione accosti) che si spera concorrano, insieme con adeguate iniziative imprenditoriali, a recuperare valori positivi.