Il primo Volvo Ocean 65 scende in acqua: si apre una nuova era nella storia del giro del mondo a vela

E’ stato come aprire una finestra sulla nuova lunedì, quando il primo esemplare del nuovo monotipo Volvo Ocean 65, costruito per le prossime due edizioni del giro del mondo in equipaggio, ha lasciato il cantiere Green Marine e ha toccato per la prima volta l’acqua.

Radicale, veloce, impegnativo per l’equipaggio e pensato anche per poter rimandare a terra incredibili contenuti multimediali, il nuovo Volvo Ocean 65 entra nella storia quarantennale della Volvo Ocean race come prima barca monotipo.

Disegnata da lo studio nordamericano Farr Yacht Design, la barca di 65 piedi di lunghezza, stata prodotta da un consorzio di cantieri europei, in Italia, Francia, Svizzera e nel Regno Unito. La flotta dei Volvo Ocean 65 sarà dunque usata per la prima volta nella dodicesima edizione della regata, che prenderà il via dal porto spagnolo di Alicante fra poco più di un anno, il 4 ottobre 2014, e sarà usata anche nell’edizione 2017/18.

“E’ una barca bellissima” ha detto Patrick Shaughnessy, Presidente dello studioFarr Yacht Design. “Ha un look che diventerà un’icona, non passerà inosservata e la qualità della costruzione è davvero alta.”

Team SCA, il primo equipaggio a iscriversi alla prossima regata e la prima compagine tutta al femminile da oltre un decennio, ha preso possesso della nuova barca che verrà sottoposta a test rigorosi questa settimana, prima tdelle prove in acqua e dei controlli dei sistemi di bordo.

Il processo di costruzione ha coinvolto oltre 120 persone e ben 36.000 ore di lavoro, e la barca portacolori di SCA è stata trasportata su una chiatta dalla sede di Green Marine a un cantiere vicino, nell’area di Southampton. La barca verrà sottoposta alle prove di raddrizzamento e potrebbe fare la navigazione inaugurale già mercoledì. Tuttavia, la prima vera prova sarà rappresentata dal trasferimento da Southampton alla base del team a Lanzarote, alle Isole Canarie.

Il Volvo Ocean 65 è stao pensato con una particolare attenzione ai sistemi di comunicazione digitale, con telecamere e microfoni posizionati in zone strategiche, in grado di garantire una qualità di produzione mai raggiunta prima del materiale inviato a terra dal mare da parte degli Onboard Reporter. ”Grazie a queste incredibili possibilità di comunicazione, potremo focalizzarci direttamente sui velisti e sulle sfide che affrontano in mare” sono state le parole del Ceo della Volvo Ocean Race Knut Frostad. “Inoltre si tratta di una barca molto efficiente dal punto di vista finanziario, I costi sono stati ridotti in maniera notevole, insieme al rischio di rotture serie, pur mantenendo dei livelli di prestazioni altissimi.”