Fra i tanti ringraziamenti istituzionali italiani, europei, da parte di rappresentanti di governi, mi preme riportare il ringraziamento del Presidente di Confitarma, Paolo d’Amico, perché uomo di mare e marinaio fra marinai; diffuso nei giorni scorsi.
Anche se carico di un sapore “nautico”un pò romantico, ereditato dal nostro ammiraglio Cristoforo Colombo, il ringraziamento-commento dell’armatore d’Amico ci offre l’opportunità per riflettere sui valori di una società di mare e per il mare che molti noi italiani dello shipping abbiamo dimenticato e che molti media lo hanno passato solo nei sottotitoli. Lo riporto integralmente, per non cadere nei comuni commenti ed annegare in quel mare della social net dove ancora una volta, il popolo della rete si è cliccato come esperto di costruzioni navali e di stabilità dei galleggianti.
“Credo che solo coloro come me appartengono al meraviglioso mondo marittimo, possano capire quale sia lo stato d’animo e la moltitudine di sentimenti di fronte a questa creatura del mare che la follia umana ha fatto drammaticamente naufragare sugli scogli del Giglio, e che oggi riemerge grazie a uomini eccezionali. Non dimentico il tragico destino di coloro che hanno perso la vita e rinnovo ancora una volta la solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa incredibile vicenda, auspicando che anche le ultime due vittime possano essere presto ritrovate.
Peraltro, credo che il senso di orgoglio nazionale per il successo di questa straordinaria e “titanica” operazione dovrebbe porre da parte almeno per un attimo tutti i problemi che ancora devono essere risolti, tutte le discussioni per il prossimo futuro della nave e la sua destinazione, tutti i timori per i rischi ambientali. Insomma, abbiamo assistito ad un evento unico nella storia degli incidenti e dei recuperi marittimi, il cui successo è un esempio di eccellenza tecnica e organizzativa che ha fatto apprezzare al mondo le capacità di un team in gran parte italiano.
Di questi tempi le buone notizie sono davvero rare e allora godiamoci questo momento senza troppi se e troppi ma. Lo dobbiamo a tutte quelle persone fantastiche che per tanti mesi hanno lavorato a questo grande progetto: conosciamo i nomi solo di alcuni di loro, quelli che da giorni sono stati intervistati dai media di tutto il mondo, ma sono più di 500 coloro che hanno reso possibile l’eccezionale raddrizzamento della “Costa Concordia”.
Un ringraziamento particolare va a Costa Crociere che ha saputo reagire a circostanze veramente molto difficili, mantenendo salde le basi per proseguire in quella crescita che ha reso le crociere in Italia un caso di eccellenza all’interno della nostra industria turistica, ha dimostrato la sua serietà nel rispettare tutti gli impegni di spesa previsti ed imprevisti e, grazie alla sua autorevolezza, ha scelto il consorzio italo-americano Titan-Micoperi per portare a termine il progetto. Sono veramente orgoglioso di poter annoverare Costa Crociere e Micoperi tra le aziende associate a Confitarma. Professionalità, qualità e capacità italiane: a loro un sincero e commosso grazie”.
Abele Carruezzo