La corsa a prendere le distanze dalla segnalazione del futuro segretario generale Cosimo Casilli, pur nella volontà quasi espressa di votarlo, è diventata lo sport preferito dei brindisini nelle ultime ore. Nessuno ha segnalato il consigliere comunale di Galatone del Pd ma tutti sembrano d’acccordo nel votarlo.
Come mai Hercules Haralambides, presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, nominato (o segnalato) per volontà del Pdl, abbia scelto proprio il farmacista leccese del Pd è un mistero. Eppure qualcuno ad Haralambides questo candidato avrà pur dovuto presentarlo. E, meglio ancora, qualcuno dovrà spiegare al comitato come mai un ex parlamentare, farmacista presenti la domanda per diventare segretario dell’Authority. Per questo aspetteremo il 16, quando l’Authority invierà il suo curriculum.
E che esista un accordo, di strette intese, con il Pd lo conferma anche il comunicato inviato da Luigi Vitali, coordinatore provinciale del Pdl, che ha preso le distanze da Haralambides. “A distanza di oltre due anni dalla nomina del professor Haralambides a Presidente dell’Autorità portuale di Brindisi dobbiamo constatare il fallimento totale della sua attività a favore dell’istituzione brindisina. Ci assumiamo la responsabilità della sua designazione”, ha scritto Vitali.
“In questo periodo – continua la nota del Pdl – si è dimostrato uomo non incline al dialogo, refrattario al confronto ed ai contributi di chicchessia. Chiuso nella sua torre d’avorio e proteso a trovare coperture politiche da larghe intese che protraessero la sua permanenza a Brindisi al di la’ e contro i suoi demeriti. Piu’ volte, pubblicamente, ha denunciato di essere vittima di congiure e di ricatti: forse è arrivato il momento di fare nomi e cognomi.
Per il bene di Brindisi e del suo porto, che rischia di essere degradato a succursale di Bari o Taranto, ed anche nell’interesse umano e professionale del professore Haralambides, lo invitiamo ad un atto di orgoglio e dignità: si dimetta”.
I fatti, in maniera chiara ed incontrovertibile, portano alla nostra attenzione la proposta che il 18 settembre il presidente dell’Autorità potuale di Brindisi, Hercules Haralambides, tenterà di far votare dal comitato: oltre al bilancio (su cui le ombre non sono state affatto chiarite dalla relazione ministeriale), la nomina a segretario generale di Cosimo Casilli.
Da un lato il segretario cittadino del Pd, Antonio Elefante, ha chiesto che questo ruolo sia svolto da un esperto, non segnalato dalla politica e capace di riportare navi a Brindisi, dall’altro il sindaco Mimmo Consales (sempre del Pd) parla di “ottimi contatti nelle sedi ministeriali” del candidato, evidentemente ritenuta condizione necessaria e sufficiente per approvarne la nomina (il precedente di Fernanda Prete non docet).
Ciò che risulta incomprensibile ai più è la ragione che ha spinto il primo cittadino a sostenere quello che lui stesso definisce “il fronte del no” quando si discuteva della nomina di Manlio Guadagnulo ma che, invece, ora applica una logica diversa per Casilli.
Ed ecco il ribaltone nell’Authority. Il Pdl ha “scaricato” Haralambides, il Pd (o almeno qualcuno, sindaco incluso) forse ha deciso di sostenerlo in cambio della nomina di un attivista del partito.
Francesca Cuomo