E’ partita la Rolex Fastnet Race e tra i protagonisti Aniene Fastnet ha messo in campo un gruppo di velisti all’altezza di questa manifestazione. Già dalle prime ore del mattino il marina di Hamble (base logistica del Ker40 Aniene Fastnet) ha preso vita per i preparativi che un centinaio di imbarcazioni ormeggiate in questo estuario hanno svolto come un rituale per una buona riuscita dell’evento clou del bienno. E’ obbligo da regolamento per la sicurezza in mare, dover issare la randa di cappa e la tormentina passando davanti ad un comitato che verifica le reali dotazioni che servono per poter partecipare a questa spettacolare regata. Il tutto oltre alle documentazioni sui brevetti e titoli che l’equipaggio deve avere per poter iscrivere l’imbarcazione.
Preso il mare, lo spettacolo è incredibile, certo non ci sono duemila imbarcazione come alla Barcolana, ma il contorno, il contesto ed il numero incredibile di persone che sono appostate con binocolo e radiolina lungo la riva della cittadina di Cowes, potrebbe esser paragonato ad un evento clou di quegli sport tipo il SuperBowl o la finale Nba.
Alle 13,30 con vento da ovest-sud-ovest ed intesità intorno ai 13 nodi, il Ker40 Aniene Fastnet ha messo subito in chiaro le cose. Con Lorenzo Bressani al timone ed un equipaggio grintoso al punto giusto la battaglia è aperta con i diretti interessati e con quelli su cui bisognerà per forza fare regate, per vedere poi alla fine quali saranno i conti che “l’oste” farà. I commentatori della “LiveTV” presi di sorpresa dalla grande partenza in testa dei ragazzi capitanati da Giorgio Martin, con il guidone del Circolo Canottieri Aniene, partenza a destra e poi mure a dritta nel Solent, come aveva previsto ieri Stefano Spangaro, uomo d’esperienza del team.
Parlando del prosieguo della regata: la partenza è iniziata con una bolina che accompagnerà il team per una ventina di ore, il tempo di correre lungo la Cornovaglia e poi ancora più giù. Il meteo dovrebbe essere clemente con condizioni buone per questo tratto di mare, che molte volte ha lasciato il segno non solo sul volto di velisti ignari delle insidie che si nascondono ad ogni nuvola minacciosa all’orizzonete. La rotta passa nel canale della Manica tra cui i Needles, Portland Bill, Start Point, The Lizard e Land’s End, e attraversa il Mar Celtico per poi doppiare il famoso scoglio del Fastnet al largo della costa meridionale dell’Irlanda; qui i concorrenti devono intraprendere il lungo ritorno fino al traguardo di Plymouth.