Come già anticipato da alcuni organi di stampa locali, questa mattina i tecnici e gli atleti delle Squadre Federali impegnati negli allenamenti al Centro di Preparazione Olimpica FIV di Campione del Garda hanno avuto una brutta sorpresa. Uomini della Guardia di Finanza sono infatti intervenuti con un ordine di sequestro di una buona parte dell’area del Comune di Tremosine e hanno messo i sigilli a un gran numero di unità immobiliari, compresa Univela, la struttura che ospita il Centro di Preparazione Olimpica FIV.
La questione, che chiaramente al momento è al vaglio della magistratura e che vede la Federazione Italiana Vela nel ruolo di parte lesa, essendo affittuaria degli spazi dove sorge il CPO, riguarda le opere di messa in sicurezza del monte Falesia, il costone di roccia alto seicento metri che sovrasta Campione. Secondo l’accusa, infatti, le autorizzazioni edilizie della zona sottostante il monte Falesia erano state concesse vincolandole alla messa in sicurezza della montagna, cosa che non è mai avvenuta e che ha determinato l’intervento, con relativo sequestro degli immobili, CPO compreso, della Guardia di Finanza.
Chiaramente, come già sottolineato, in questa storia la FIV è parte lesa, ma a parte il danno d’immagine, ce n’è un altro, ancora più grave, che riguarda l’attività delle Squadre Nazionali già ampiamente programmata, che aveva nel CPO di Campione del Garda il suo fulcro. In attesa che la vicenda si sblocchi, la FIV, con i suoi Dirigenti e i suoi Tecnici, si è già mobilitata per ovviare alla situazione, spostando barche e atleti nei circoli e negli hotel limitrofi, e reimpostando prontamente tutta la programmazione.