Mezzo secolo di storia in poche pagine con immagini inedite per narrare la realizzazione e lo sviluppo economico del Centro Internazionale di Yachting: Portoverde, primo approdo per le imbarcazioni da diporto realizzato interamente per iniziativa privata in Emilia Romagna e nell’Adriatico centro meridionale e tra i primi ad essere costruito in Italia, “perla brillante” tra le strutture portuali turistiche del Bel Paese, festeggia i suoi primi 50 anni di vita con un messaggio culturale “Portoverde 1963-2013” scritto da Giancarlo Mantellato.
Era il 1963 quando i riccionesi Luciano Spadini, albergatore, appassionato di vela e Claudio Tentoni, medico, ai quali si è aggiunto più tardi, Potito Randi, industriale di Teramo, decisero di dare il via all’approdo per la nautica da diporto di Portoverde circondato a corona dal villaggio turistico, acquistando 28 ettari di dune ciottolose all’ estrema periferia sud di Misano Adriatico, fra Riccione e Cattolica.
Un luogo allora anonimo che, con un grande intervento, caso unico nel panorama degli insediamenti balneari lungo il litorale romagnolo, grazie alla lungimiranza, forza di volontà e capacità di tre imprenditori coraggiosi, attraverso complesse vicende finanziarie e in un periodo di forti turbolenze economiche, è stato trasformato in un Centro Turistico di alta qualità con un Marina di buona e sicura ospitalità generatore di rilevanti riflessi su tutto il territorio in termini di riqualificazione del turismo, dello sviluppo delle attività imprenditoriali e dell’occupazione .
Tutto questo e più ancora in “Portoverde 1963-2013”, la pubblicazione realizzata dalla Portoverde Spa che verrà presentata sabato 6 Luglio 2013 (ore 19,00) dall’avv.to Stefano Giannini, sindaco del Comune di Misano Adriatico presso il Bar Conchiglie di Portoverde con la proiezione di immagini dell’ epoca.
“Portoverde rappresenta quel fenomeno di trasformazione socio-economica che ha vissuto l’Italia nel periodo storico che viene comunemente definito miracolo economico -espone Giancarlo Mantellato autore del libro e testimone diretto dello sviluppo della località- il libro si propone di riportare alla memoria i ricordi di chi era presente e di far conoscere, a chi non c’era, la storia dell’approdo e del complesso residenziale nati da un’ intuizione in un particolare momento storico, in una regione, la riviera romagnola dove spirito d’impresa e tenacia vincono sfide impossibili”.