Un buon vento costante da nord est di 10 nodi, con un mare lungo, ha accompagnato la partenza della 59.ma Regata dei Tre Golfi che ha visto le imbarcazioni in gara lasciare la rada di Santa Lucia, nella notte tra venerdì e sabato, illuminata a giorno dalle fotoelettriche, per puntare su Punta Licosa nel golfo di Salerno.
Il vento notturno costante ha favorito la navigazione della flotta, tra i profumi della terra sorrentina con il caratteristico odore dei limoni, che è uscita dal golfo partenopeo ancor prima dell’alba, puntando così alla boa di Santa Maria di Castellabate, all’altezza di Punta Licosa nel golfo salernitano. Ad arrivare per prima, alle 8.30 di sabato mattina, Aniene, il TP52 dell’armatore Giorgio Martin del Circolo Canottieri Aniene vincitore della regata lo scorso anno. Ad accogliere l’equipaggio al giro di boa un’imbarcazione locale che ha offerto ai velisti, ma anche alle imbarcazioni successive, cornetti e brioche “!rinverdendo” così una delle tradizioni della Regata dei Tre Golfi.
Ad inseguire i romani detentori della Coppa, con circa 30 minuti di ritardo, sono stati al giro di boa: Cippa Lippa 8, il Cookson 50 dell’armatore Guido Paolo Gamucci della Lega Navale Italiana di Milano e .G, il 52 piedi realizzata dai cantieri Latini, dell’armatore Gabriele Guerzoni con guidone toscano del C.N. Scarlino. A tre miglia di ritardo dagli inseguitori buona parte della flotta con, attardati, i campioni del mondo 2012 di Scugnizza dell’armatore Vincenzo de Blasio del CC Napoli.
Il calo di vento che ha colto le imbarcazioni, nella fase di ritorno alla volta di Capri per poi puntare su Ventotene nel golfo di Gaeta, ha nettamente rallentato la velocità dell’intera flotta riducendo l’andatura sino alle due miglia orarie. A farne le spese, ritirandosi, l’imbarcazione più grande: Gaetana, lo Swan 65 di oltre 19 mt dell’armatore Riccardo Pavoncelli del CRV Italia, mentre alle 17 l’ultima barca della flotta era ancora all’inizio del golfo salernitano.
Intanto Aniene, che ha doppiato Capri intorno alle 15 puntando su Ischia per uscire dal golfo di Napoli, alle momento, grazie ai rilevamenti satellitari del gps, ha un’andatura di poco superiore ai 4 nodi e dovrebbe giungere, secondo una stima, al traguardo non prima della mezzanotte di sabato.
Una perturbazione, annunciata dal meteo, con un vento in crescita sino a 15 nodi, potrebbe però aiutare il resto della flotta proprio in nottata consentendo agli equipaggi di accorciare il ritardo e per i più vicini, agganciare la capofila. L’arrivo dei primi è previsto alle prime ore di domenica mattina con buona parte della flotta invece che dovrebbe tagliare il traguardo in tarda mattinata di domenica.
Foto: Francesco Rastrelli