Dimenticata forse per sempre la tappa veneziana dell’America’s Cup le aziende del sistema nautico turistico della Laguna di Venezia passano al contrattacco in concomitanza con i grandi eventi culturali veneziani, dalla mostra del Cinema alla Biennale d’arte, alle grandi mostre di Palazzo Ducale, di Palazzo Grassi e quelle al Peggy Gughenaim e nelle banchine dogali, fioccano le prenotazioni d’ormeggio per mega e superyacht annunciando una stagione nautica di grande successo.
In questo contesto Venice Yacht & Ship Assistance (VYSA), consorzio partecipato a maggioranza dalla Venezia Terminal Passeggeri, affila le sue armi e alterna al suo presidente Stefano Costantini, owner di Marina Santelena e Marina Fiorita, Roberto Perocchio ,consigliere UCINA e presidente della sezione porti di ICOMIA oltre che proprietario di Marina del Cavallino mantenendo la vicepresidenza al Com.te Piero Tosi della Laguna Trasporti tracciando così una nuova rotta in linea con la sempre più evidente l’internazionalizzazione dello yachting lagunare.
Un “percorso” mirato a valorizzare al massimo le nuove strutture di accoglienza già avviate o in corso di completamento nello specchio lagunare e al fine di trainare tutta la filiera di quei servizi locali oggi in sofferenza per un mercato nazionale asfittico. V.Y.S.A., il consorzio che associa alcune tra le più prestigiose aziende del settore, apre quindi a nuove, importanti presenze che operano sul territorio nei vari settori dal produttivo al mondo dei servizi, puntando anche ad una maggiore promozione nelle più esclusive vetrine internazionali, prime fra tutte , il Monaco Boat Show che è oggi uno dei pochi saloni in costante crescita della nautica di alta gamma , meta obbligata per gli operatori di tutto il mondo per selezionare le rotte nautiche d’eccellenza.
“Il nostro Consorzio – annuncia il neoeletto presidente Roberto Perocchio – proprio per la sua variegata composizione che va dal fornitore di pontili galleggianti (Sistema Walcon) all’azienda di Trasporti Lagunari , agli agenti marittimi , ai porti turistici,a società di lavori marittimi, fino al refitting (cantieri Faldis) ,ai lavori subacquei e servizi di rimorchio (Transmar) ecc., continuerà a fungere da trait d’union tra il tessuto dei servizi di assistenza tecnico-nautica e il circuito internazionale dei super e megayacht”. Un mercato questo che nella scorsa stagione ha registrato il “tutto esaurito” negli ormeggi gestiti da Venice Yacht Pier e che riconferma , come dimostrano le prenotazioni già acquisite, la scelta della Serenissima come porto di transito , e non solo stanziale, per un’inesplorata rotta adriatica-ionica che dal Golfo di Venezia raggiunge le splendide coste greche passando per Slovenia, Croazia, Albania e Montenegro , aree costiere queste che nel turismo nautico stanno alacremente investendo con nuove prestigiose strutture e accattivanti politiche fiscali.