Nuovo messaggio dall’equipaggio della Ionian Spirit: “EU did not notice the crew ransacked”

Un nuovo messaggio d’aiuto è stato affisso oggi sulla motonave Spirit, ferma nel da settembre. A bordo sono rimasti in sette: gli altri membri dell’equipaggio, concluso l’iter giudiziario per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati da parte dell’armatore della , sono rientrati nei Paesi d’origine. Ma sul traghetto sono rimasti il custode giudiziario greco, un ucraino e cinque persone (quattro montenegrini e un serbo) che invece reclamano la restituzione del loro denaro.

I cinque non hanno promosso alcuna azione contro l’armatore e sperano di ottenere il denaro il più presto possibile: hanno già fatto sapere che non lasceranno la Ionian fino a quando non otterranno gli stipendi. Da parte dell’armatore di nazionalità greca (anche se la motobarca è di bandiera Saint Vincent and Grenadine) non è ancora arrivata una risposta concreta ma qualche promessa.

“Dal punto di vista dell’ospitalità – ha spiegato il comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Minotauro – la situazione è più semplice perchè provvedere a sette persone è meno impegnativo che farlo per 25, come all’inizio. Resta il problema della loro presenza a bordo e, soprattutto, della loro volontà di non lasciare la nave”.

 

Francesca Cuomo

Foto: Simone Rella