Alba Mediterranea, la prima imbarcazione Social Oriented, cerca eroi per partecipare alla regata velica internazionale Brindisi Corfù, con partenza il 12 giugno 2013. E’ ancora forte l’eco della mirabile ed epica avventura che ha visto l’equipaggio e l’imbarcazione di Alba Mediterranea posizionarsi al 2° posto della categoria in occasione della 27° regata internazionale Brindisi-Corfù del 2012; forse avrà contribuito la benedizione di Don Luca oppure la profezia di Gigi ma tutti i maggiori esperti velistici confermano che a fare la differenza è stata la tattica, quella di Oronzo; come ben sapete, nonostante le forti pressioni mediatiche, sulla tattica, che ha portato a questo piazzamento, aleggia ancora un alone di mistero; Oronzo, contattato telefonicamente, ha promesso la sua partecipazione alla regata del 2013 e di svelare la tattica dello scorso anno solo durante la conferenza stampa di presentazione dell’equipaggio che parteciperà alla Brindisi – Corfù del 2013.
Alba Mediterranea, Associazione di Promozione Sociale lancia il progetto “REGATARE OLTRE LE BARRIERE” – VERSO LA REGATA BRINDISI – CORFU’ 2013 – ESPERIENZA VELICA SOLIDALE PER SOGGETTI SVANTAGGIATI; il progetto si propone di preparare (e individuare) soggetti svantaggiati a partecipare alla Regata Internazionale Brindisi-Corfù del 2013, con partenza il 12 Giugno, e di sperimentare un percorso di avvicinamento al mare ed alla barca a vela attraverso un sistema innovativo di intervento in grado di incidere sugli ostacoli sociali, economici e di sistema che impediscono a soggetti in situazione di disagio di vivere l’emozione di “andar per mare”, demolendo tutte quelle barriere invisibili che ancora oggi limitano di fatto alle persone svantaggiate, (intendendo soggetti portatori di particolari condizioni fisiche, psichiche, economiche, familiari e sociali) alcune attività, come quella della vela.
L’accettare l’incontro/confronto con il mare di per sé è un consentirsi di affrontare una nuova dimensione fatta di spazi e di tempi diversi, tra l’oscurità dell’ignoto e la presenza del pericolo. Ma è anche opportunità di assaporare un ritmo più lento e dolce di vita, riscoprendo quali sono i limiti reali dell’esistenza, senza fuggirli, confrontandosi con la natura e con se stessi. Siamo consapevoli che queste emozioni ed opportunità, oggi, sono precluse a soggetti, certo per colpe non proprie, portatori di un disagio. Il mare inteso come scuola di vita: in barca infatti è assolutamente necessario collaborare con gli altri, imparando così a convivere. Accogliere a bordo soggetti svantaggiati e farli partecipare alle manovre, ovviamente nei margini di sicurezza, li aiuta a credere sempre di più nelle loro capacità e permette, a chi li accoglie a bordo, di prendere conoscenza che accettare le diversità di ognuno come un valore, contribuisce a migliorare la vita di tutti, superando le barriere create dal pregiudizio di quanti attribuiscono un peso sociale alla “diversità” o all’assenza di una o più funzioni fisiche.
L’intervento è articolato attraverso:
– una esperienza formativa d’ aula (con personale tecnico formato, esperti socio-educativi, skipper e psicologi esperti di processi riabilitativi);
– esperienze pratiche in mare su imbarcazioni a vela.
Destinatari finali del progetto sono: Donne e uomini maggiorenni svantaggiati, che vivono o hanno vissuto situazioni a rischio di devianza, anche con disabilità fisiche e psichiche non gravi, diversamente abili e/o affetti da problematiche psico-sociali, dipendenze, ex ristretti o sottoposti a provvedimenti restrittivi della libertà, che frequentano, vivono e/o hanno a che fare, direttamente o indirettamente, con le strutture territoriali pubbliche e socio-assistenziali competenti. I gruppi dei partecipanti al progetto vengono costruiti dall’equipe scientifica di supporto in modo armonico considerando i vissuti e le problematiche fisico-psichiche e sociali di ciascuno.
L’esperienza teorico-pratica di vela si articola in due momenti distinti, teoria in aula e pratica in mare ma che potranno essere svolti in alternanza (dietro positivo parere del panel docenti ed in considerazione della composizione del gruppo di progetto). Le due macro-aree, teoria e pratica, per complessivi 10 incontri (2 di aula e 10 in mare). L’avvio delle attività è previsto per il 7 Maggio, in vista della regata Brindisi-Corfu’ prevista per il 12 Giugno 2013.
Per la realizzazione di tale progetto abbiamo bisogno del supporto di soggetti pubblici e/o privati che condividono la nostra mission, disponibili ad “adottare” il progetto o parte di esso con enormi vantaggi in termini di comunicazione mediatica. Ad oggi Alba Mediterranea, per la realizzazione delle iniziative, si affida contributi pubblici o di privati.
Alba Mediterranea, Associazione di Promozione Sociale, nasce, grazie a giovani pugliesi di diversificata estrazione culturale e professionale (skipper, psicologi, volontari, esperti nel campo socio-educativo e della nautica sportiva e da diporto, esperti del mercato del lavoro, ecc.), con l’intento di promuovere il mare e la navigazione a vela come strumenti di educazione, formazione, orientamento lavorativo e di inclusione sociale. Noi crediamo che navigare sia un modo per imparare a stare insieme, per riscoprire valori importanti e fondamentali come la collaborazione, l’aiuto reciproco, la solidarietà, il senso di responsabilità verso gli altri, l’amore per la natura. Il mare, la barca, l’equipaggio, l’avventura. Su questi elementi si sviluppa l’attività organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Alba Mediterranea.
L’associazione promuove esperienze legate alla conoscenza del mare, della vela e della nautica in genere; sviluppa attività attraverso la navigazione a vela, volgendo attenzione all’area del disagio, mirando non solo a favorire l’acquisizione di abilità tecniche, ma anche alla realizzazione di programmi e progetti di coesione sociale, di inclusione sociale e di solidarietà. Alba Mediterranea è iscritta nel Registro Generale Regionale della Puglia al n 175/LE delle Associazioni di Promozione Sociale.