Si terrà domani mattina presso l’Assessorato regionale all’Ambiente (viale Magnolie, Z.I. Bari-Modugno) una riunione interlocutoria richiesta dall’assessore alle politiche agricole, Fabrizio Nardoni, sulla vertenza mitili di Taranto.
“Ho inteso anticipare la fase di confronto con i diversi settori di intervento al fine di fornire risposte più celeri ad un comparto che rischia il tracollo produttivo e occupazionale” – afferma Nardoni. L’assessore affronterà le soluzioni possibili in vista del trasferimento degli impianti di Mar Piccolo in Mar Grande e dell’ipotesi di proroga da parte della Regione, nonché della regolarizzazione delle pratiche per gli aiuti provenienti dalle risorse comunitarie.
“Provvederemo nei prossimi giorni – spiega – a sbloccare e liquidare le richieste di contributo di tutti i mitilicoltori che, in possesso dei requisiti di legge, hanno partecipato alla Sottomisura Sanitaria prevista per l’aiuto al settore dopo l’emergenza diossina e pcb.
Stiamo valutando, inoltre, il riesame di casi particolari che saremmo in grado di recuperare a fronte di documentazione che potrebbe essere implementata, rivedendo volumetrie e subentri”. Un bando nato per ristorare gli allevatori di cozze tarantini a seguito della contaminazione del primo seno di Mar Piccolo che insieme al primo bando sull’acquacoltura guardava con attenzione a quella realtà produttiva.
“Sulla prima tranche di interventi (12 mln di euro) per l’acquacoltura è opportuno ricordare – sottolinea l’assessore regionale – che abbiamo previsto una quota pari al 20% dell’importo del Bando riservata per gli investimenti presentati da imprese a cui è stata ingiunta la sospensione delle attività produttive e che pertanto trasferiscono la propria attività in altro sito, condizione nella quale rientrano a pieno titolo i mitilicoltori tarantini. Che così potranno attingere ad una riserva di risorse pari a circa 2.400.000,00 euro”. Sulla scadenza del Bando sono pervenute 63 domande sulla cui istruttoria la struttura regionale sta imprimendo una accelerazione necessaria ad attribuire risorse disponibili.
Nel frattempo dall’assessorato giungono altri segnali rincuoranti. “A partire da maggio saremo in grado di trasferire altre importanti risorse sul capitolo pesca e mitilicoltura – conclude Nardoni – con il secondo step del Bando sull’acquacoltura che metterà a disposizione complessivamente ulteriori 8.500.000 euro”.