Un palpabile senso di attesa ha permeato la Marina dello Yacht Club Costa Smeralda a Virgin Gorda durante la giornata di ieri per l’atto finale della Loro Piana Caribbean Superyacht Regatta & Rendezvous. Le sfide vivaci di questi giorni hanno infatti tenuto le classifiche in bilico fino all’ultimo, lasciando col fiato sospeso gli armatori dei venti superyacht in gara, gli equipaggi, i loro ospiti e tutti gli appassionati.
Dopo aver rilevato una brezza costante tra i 10 e i 12 nodi, il Comitato di Regata ha optato per un percorso lungo in senso orario attorno a Virgin Gorda. E’ stato nei pressi della punta nord est di Virgin Gorda che i superyacht si sono resi subito protagonisti di una battaglia epica che li ha visti spiegare le vele e rincorrersi lungo tutta la costa sud dell’isola.
All’altezza di Round Rock il 62 mt Athos era alla guida della Classe B seguito a ruota dal 23,5 mt Wild Horses. Al terzo posto il 25,2 mt Sejaa.
Nel frattempo la Classe A stava combattendo una battaglia serratissima intorno alla punta ovest di Ginger Island. Al comando del gruppo, Indio è riuscito a raggiungere le Dog Island un minuto prima di Salperton e Cape Arrow – tattico Francesco De Angelis – arrivate a ruota con una distacco di soli dieci secondi l’una dall’altra. Hanuman, P2 e Rebecca subito dietro a trascinare il resto della classe. Con una volata finale Indio è riuscito a tagliare il traguardo per primo, ma il risultato finale in tempo corretto si è fatto attendere per un po’, creando attesa tra i vari protagonisti al rientro in porto.
Il verdetto conclusivo ha incoronato il 45 mt del cantiere Fitzroy Salperton che, con il miglior tempo corretto nell’ultima prova, si è guadagnato la vittoria overall nella Classe A nonché nella divisione Cruising della Classe.
“Abbiamo fatto una buona regata oggi”, ha commentato Ian Walker, due volte argento olimpico e tattico a bordo di Salperton. Siamo stati tra i più esterni nel percorso e questo ci ha dato un vantaggio rispetto agli altri. Oggi abbiamo regatato lungo un bel percorso, abbiamo solo dovuto procedere nel modo più pulito possibile e abbiamo fato un ottimo lavoro di squadra.”
Nella Classe B festeggiano invece Ed e Marty Kane, armatori del 22, 4 mt Bolero – il più piccolo in gara ed il più vecchio con i suoi 63 anni – disegnato da Sparkman & Stephens e costruito a New York dal cantiere navale Harry Nevins. Lo yacht ha agguantato la vittoria ottenendo il primo posto nelle ultime due regate, dopo un inizio incerto che l’aveva visto piazzarsi quarto. “È stato un grande evento”, hanno dichiarato i Kane, “la regata è stata eccezionale e il vento buono anche nel percorso lungo.”
Riccardo Bonadeo, Commodoro dello YCCS, è estremamente soddisfatto della manifestazione: “E’ stato incredibile vedere queste barche competere insieme nelle acque delle Isole Vergini Britanniche. Gli armatori devono essere davvero orgogliosi di come hanno regatato a bordo di questi superyacht spettacolari. La risposta dei partecipanti e dello sponsor Loro Piana all’evento è stato eccellente e possiamo solo aspettarci di vedere una flotta sempre più impressionante partecipare all’edizione del 2014 qui a Virgin Gorda.”
Una volta rientrati tutti in porto, gli armatori, gli ospiti e gli equipaggi si sono radunati sul prato dello YCCS per la cerimonia di premiazione conclusiva di un riuscitissimo evento.