Grande interesse e partecipazione al workshop organizzato da Alba Mediterranea a Lecce per approfondire il tema del mare e della navigazione a vela in una prospettiva di social innovation. All’incontro hanno partecipato oltre a tutti i soci di Alba Mediterranea, Presidente, Mimmo Prisciano e vice-Presidente Antonio Dell’Anna anche una parte dell’ equipaggio che ha fatto la storia di Alba Mediterranea, Stefano, Fabio, Oronzo, Ilario e Patrizio. Presente Alessandro Gennaro che ha approfondito la metodologia d’intervento con un approfondimento su l’attività velica come momento di crescita personale, di apertura ad una maggiore conoscenza di sé , del proprio modo di relazionarsi agli altri, in altre parole come opportunità di cambiamento.
Hanno fatto un intervento, Giuseppa Antonaci, Dirigente Scolastica I.I.S.S. “A. De Pace” – Lecce; Luigi Spedicato – Preside Corsi di Laurea in Servizi Sociali – Università del Salento; Serena Palma – Funzionario USSM – Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Lecce; l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecce Carmen Tessitore, Carlo Margiotta – Delegato Rettore al Placement Università del Salento; Federico Brunetta, Consigliere Comunale di Sogliano Cavour, Responsabili e operatori di centri diurni/comunità, responsabili ed operatori di associazioni, il Coordinatore dell’Ambito di Zona di Galatina Giacomo Cardinale.
Oronzo, ha partecipato all’iniziativa, ma non ha voluto svelare il mistero della “tattica di Oronzo”, forse in occasione della prossima regata velica Brindisi Corfù del 2013.
L’evento è stato realizzato con l’intento di avviare una riflessione ed aprire un confronto, con Istituzioni Pubbliche, con l’Università del Salento, con enti pubblici e privati che promuovono e sostengono la pratica del diporto e delle attività nautiche (Assonautica Puglia), con organismi della cooperazione sociale, con il Centro Servizi per il Volontariato Salento, con il mondo del volontariato e del terzo settore, con l’obiettivo di definire un percorso condiviso per promuovere il mare e la navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, orientamento lavorativo, inclusione sociale. L’esistenza nella provincia di Lecce di un ambiente marino e costiero unico al mondo, creano l’occasione per promuovere l’attività velica allo scopo di prevenire ed affrontare il disagio psico-fisico e sociale da un’ottica nuova, quella della solidarietà.
Uscire in mare con una barca a vela, implica una serie di operazioni da compiere e di dinamiche psicologiche che si snodano costantemente. Ci sono decisioni da prendere molto velocemente, sono necessarie abilità di problem solving, si devono gestire emozioni, paure, dubbi, governare gli elementi naturali e sfruttarli a proprio vantaggio: tutto questo rappresenta una sorta di lavoro terapeutico che valorizza la personalità e favorisce la crescita personale. La barca è infatti un piccolo mondo dove per stare in armonia è necessaria la partecipazione di tutti. E per navigare insieme serve diventare equipaggio e quindi condividere regole e rispettarle. Navigare è inoltre un modo per imparare a stare insieme, per riscoprire valori importanti e fondamentali come la collaborazione, l’aiuto reciproco, la solidarietà, il senso di responsabilità verso gli altri, l’amore per la natura.
La pratica del mare e della vela è diventata, ormai da anni, uno strumento di intervento socio-educativo per contrastare il disagio giovanile, prevenire la dispersione scolastica, riabilitare persone seguite dai servizi sociali, promuovere benessere e socialità di persone con handicap motori, mentali e sensoriali. In particolare, i temi del mare e della vela rappresentano occasioni di pratica di solidarietà oltre che di avventura, socializzazione, scoperta di luoghi e persone. Questa è la grande potenzialità e risorsa della navigazione a vela, questa è la scommessa che lancia Alba Mediterranea: sperimentare e promuovere, in Puglia, il mare e la vela per l’inclusione sociale, la promozione della legalità, la formazione, la rimotivazione alla frequenza di percorsi formativi e sviluppo di competenze relazionali, l’orientamento scolastico e lavorativo.