Presentata venerdì al BIT di Milano l’edizione 2013 delle America’s Cup World Series di Napoli, in programma dal 16 a 21 aprile prossimi. “E’ uno spot unico, irripetibile, stupendo” osserva il Vice Comodoro dello Yacht Club Golden Gate, Tom Ehman, uno dei ‘padroni’ dell’America’s Cup, amico personale e referente di Larry Ellison, mister Oracle. Ehman è volato da San Francisco a Milano per partecipare alla conferenza stampa di presentazione.
Erano presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il presidente della Provincia, Antonio Pentangelo, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, tutti soci dell’ Acn, la società che sta organizzando e promuovendo l’evento e che a Milano era rappresentata dall’ Amministratore Unico, Mario Hubler.
“Le World Series – ha osservato Ehman – sono molto importanti per la Coppa America. Negli ultimi due anni hanno avuto 2 milioni di spettatori e grazie alle World Series abbiamo avuto quasi 300 milioni spettatori in tutto il mondo. Il punto finale sui benefici che ottiene chi ospita un grande evento sportivo va fatto con calma. Quel che conta non è solo l’impatto economico immediato dell’anno in cui c’è l’evento. Il grande impatto è quello del secondo, del terzo e del quarto anno.
La tappa di Napoli sarà l’ unica delle World Series del 2013. Perchè Napoli? Nei 33 anni in cui sono stato coinvolto nella Coppa America la migliore regata che ho visto è quella di Napoli dell’anno scorso. Dovete sapere che la baia di Napoli e’ l’anfiteatro naturale più bello che esista . Non è un caso che nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, le gare di vela si disputarono proprio a Napoli, perché è sempre stato un posto fantastico per gareggiare. Sono rimasto impressionato dal numero di spettatori che sono venuti a vedere lo scorso anno le regate . il villaggio di Napoli lo scorso anno scorso era il più frequentato di qualsiasi altro villaggio delle World Series. La cerimonia di apertura è una delle più spettacolari che abbiamo visto nel nostro sport”.
Il presidente Caldoro conferma il dato relativo al successo della manifestazione, che è anche un auspicio per la tappa di aprile. “La partecipazione a Napoli – osserva Caldoro – ha superato quella di tutti gli altri luoghi in cui c’è stata la stessa competizione . Un dato fondamentale per noi quando abbiamo deciso di puntare sui grandi eventi, un momento nel quale Napoli e la regione avevano bisogno dopo la crisi dei rifiuti. Attraverso un grande evento si rilancia il territorio ed hai investimenti con le ricadute, quattro o cinque volte di più quelle immediate, ma anche quelle successive, più lontane nel tempo. Per l’edizione 2013 uno dei temi che verrà messo in campo sarà guardare verso i giovani. Ma la scommessa vera e’ la valorizzazione del nostro territorio e noi ce la metteremo tutta per riuscirci al meglio”.
Il sindaco De Magistris ha posto l’accento sull’importanza che la Coppa America ha avuto ed avra’ per l’immagine della citta’.” Questa manifestazione – ha detto – è un volano per la nostra città. Ll’immagine che girava nel mondo era quella della Napoli dei rifiuti. Grazie al lavoro fatto ed a queste immagini su internet è stata cancellata quella immagine di Napoli.
“Dove c’è sport – ha aggiunto De Magistris – c’è economia, ci sono i giovani c’è lavoro. C’è stata la Coppa Davis, ci sarà il giro d’Italia che partirà da Napoli. Siamo convinti che tutto ciò serva per contrastare la crisi occupazione e dare una mano a chi non ha i mezzi ma che non sta con la mano tesa ed ha una sua dignità. Vogliamo avvicinare allo sport anche le fasce deboli, non solo le persone che hanno i soldi e lo scorso anno questo fu già possibile perché tutti videro lo sport da vicino e i circoli velici ci diedero una mano in questo senso”.
“Ad aprile – ha concluso il sindaco – vogliamo migliorarci. L’ evento deve vivere di più prima, durante e dopo. Ci dovranno essere giornate di musica, incontri. Noi abbiamo l’ambizione di fare sempre di più perché Napoli sia un luogo con una forte dimensione internazionale. Mi sono sentito lusingato ed orgoglioso quando ho sentito dire che Napoli è una cornice unica per stare sulle barche e vedere in città centinaia di migliaia di persone, anche con la pioggia”.
Il presidente della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo mette l’accento sul tema della collaborazione istituzionale. “Esponenti di diversi partiti che rappresentano qui le istituzioni – ha detto – sostengono un progetto che vale per il benessere dei nostri cittadini e dell’area della città di Napoli che ha bisogno di avere i benefici di questo evento. E’ un buon esempio aver incominciato lo scorso anno con questa iniziativa e lo faremo ancora perché lo sport porta con sé un trascinamento positivo che si combina benissimo con la politica fatta con spirito di servizio”.
Il presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Napoli, Maurizio Maddaloni ha spiegato i motivi e le modalità’ di ingresso nella ACN. ” La Camera di Commercio si è determinata di entrare in questa governance della società di scopo – ha detto – perché’ su nostra proposta condivisa dai soci è stato deciso che la società di scopo nata per gestire Coppa America, diventerà una struttura interistituzionale dedicata alla gestione dei grandi eventi. Tutti i soci a tale scopo stanno modificando ciascuno per la propria parte l’ oggetto sociale. La Camera di Commercio si è molto impegnata per questo e già guarda ad altri eventi anche non sportivi. Lo sport genera economia ed indotto, ma lo stesso vale per eventi non sportivi. Sarà un elemento trainante ed importante perchè attraverso questa ulteriore opportunità ne potrà beneficiare anche l’ occupazioni e mai come in questo momento c’è bisogno di un attrattore importante di investimenti. Dunque non fuochi d’artificio che terminano con la Coppa America ma con le istituzioni un patto per continuare e guardare al futuro con intenzione prospettica”.
Mario Hubler ha snocciolato una serie di numeri che dimostrano come la Coppa America a Napoli sia stata e potrà’ essere ancora un successo sul piano economico e d’immagine. ” 98 ore di trasmissione, 220 venti testate accreditate di 13 diversi Paesi, 325 giornalisti e fotografi, 500mila persone che hanno assistito dal vivo all’evento, uno share televisivo dell’ 8 per cento nei due giorni finali della manifestazione, 25 mila iscritti a su Facebook ed un tweet al secondo durante le regate.Per noi questi numeri sono il punto di partenza”. “America’s Cup a Napoli – ha aggiunto – si terrà dal 16 al 21 aprile, un giorno di regate in più rispetto all’anno scorso.
Napoli è l’ ultima tappa delle World Series, che hanno avuto fino ad ora 8 eventi in giro per il mondo (4 in Europa – Cascais, Plymouth, Venezia e Napoli e 4 negli Usa – Newport, San Diego e 2 a San Francisco). A Napoli c’è la finale. Abbiamo cercato di muoverci su due fronti paralleli. Uno interno, per consentire a Napoli e alla Campania di vivere di più e meglio l’evento: per questo abbiamo spostato il Village dalla Villa comunale sul Lungomare ed abbiamo stabilito, di comune accordo con l’Acea, che non ci deve essere frattura fra l’area tecnica ed il Village. Viale Dohrn e il pezzo di Villa Comunale tra questo e via Caracciolo saranno aperte”. Infine ha ricordato ” che per promuovere all’esterno la nostra manifestazione e’ stato sottoscritto un accordo con Enit. Saremo presenti e promuoveremo America’s Cup World Series Napoli alle Fiere di Berlino e Mosca, attraverso l ‘ Autorità Portuale di Napoli saremo alla Fiera del turismo crocieristico a Miami. Continuiamo inoltre a fare un grosso lavoro sui social network, oltre che sulle piattaforme tradizionali (Facebook e Twitter) anche sulla nuova giovane piattaforma De Rew”.
Hubler ha spiegato anche in dettaglio la questione relativa agli investimenti fatto per organizzare l’evento. “l’Investimento complessivo – ha detto – e’ di circa 10 milioni di euro tra costo evento 4,2 milioni e altri 6 milioni tra organizzazione dell’Evento, realizzazione del Village, eventi collaterali e piano di comunicazione. Il finanziamento è in parte sostenuto con risorse europee e, per il resto, con i fondi della Regione, della Provincia del Comune e della Camera di Commercio”. L’Amministratore Unico di ACN ha infine precisato che “la scogliera (i cosidetti “Baffi”) realizzata l’anno scorso per l’Evento sarà resa soffolta. Mai le Istituzioni coinvolte nell’organizzazione di America’s Cup World Series hanno pensato di non ottemperare alla prescrizione del Ministero per i Beni Culturali. Il progetto redatto dal Provveditorato alla Opere Pubbliche ha avuto, la scorsa settimana, il parere favorevole della commissione regionale di Valutazione dell’Impatto Ambientale. Il Provveditorato ha già convocato la Conferenza dei Servizi per l’approvazione definitiva del progetto e, subito dopo, potrà bandire la gara d’appalto”.