Ionian Spirit: entro il 20 febbraio i marittimi potranno tornare a casa

Si è svolta oggi un’altra udienza, dopo quella del 5 febbraio, nel procedimento che vede imputato l’armatore greco della per la questione dei mancati pagamenti degli stipendi ai 26 marittimi, bloccati da settembre a bordo della Spirit ormeggiata nel porto interno di . Le udienze si dovrebbero concludere la prossima settimana e, solo a quel punto, i marittimi potranno tornare nei loro Paesi con la certezza di avere la garanzia del pagamento.

Oggi ‘è stato confermato il sequestro che, a conclusione delle udienze, dovrebbe portare alla vendita della motonave. Il denaro sarà distribuito a tutti i creditori dell’armatore che, in questi mesi, ha accumulato debiti con il personale ma anche con altri fornitori, compresa l’Autorità portuale che aspetta il pagamento dei diritti di concessione per la banchina utilizzata.

“I marittimi sono creditori privilegiati – ha spiegato l’avvocato Nicola De Giosa che assiste alcuni dei marittimi – e avranno diritto al pagamento delle mensilità arretrate. Credo che la situazione potrà risolversi dopo il 20 febbraio, quando sarà disposta la vendita della Ionian Spirit”. Nel frattempo, però, come ha reso noto la Croce rossa nei giorni scorsi, alcuni dei 26 marinai hanno problemi di salute anche gravi. Per farli tornare in patria, sarà necessario anche un aiuto da parte delle istituzioni locali.

 

Francesca