Anche la Dimaiolines, compagnia armatoriale di Torre del Greco, finisce nei modi peggiori. Dopo il fallimento dichiarato alla fine del 2010, è stato arrestato l’ex presidente di Confitarma, Nicola Coccia, con l’accusa di bancarotta e falso in bilancio nell’ambito delle indagini sul fallimento della compagnia torrese. Molti risparmiatori avevano investito nei titoli della Dimaiolines ed ora si ritrovano a dover affrontare tribunali per avere “giustizia”.
Intanto, il commercialista napoletano si ritrova agli arresti domiciliare, a seguito di ulteriori sviluppi dell’indagine condotta dalla Procura di Torre Annunziata. Gli amministratori della compagnia di navigazione, Carlo e Angelo Di Maio sono stati già condannati in primo grado. L’ex presidente di Confitarma, Nicola Coccia, nella compagnia rivestiva l’incarico di presidente del collegio sindacale, contribuendo nella distrazione di somme di denaro proveniente dai “obbligazionisti” per una somma superiore ai 14 milioni di euro, secondo quanto recita l’ordinanza restrittiva.
Ed ancora secondo la Procura è stata verificata anche la incompatibilità di Coccia in qualità di controllore, consulente, controllato con riferimento ad altre società italiane del settore dello shipping.