Pesca, Mipaaf: adottato Programma nazionale 2013-2015

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania ha adottato il Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquicoltura 2013-2015. Il documento contiene gli interventi di competenza nazionale, strettamente integrati a quelli dell', indirizzati alla tutela dell'ecosistema marino e della concorrenza e competitività delle imprese di pesca nazionali. Nell'ambito della trasformazione delle di settore in atto, il Programma triennale assume un ruolo ancor più significativo rispetto al cambiamento atteso dalla riforma della e dal relativo strumento finanziario, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, nel più ampio contesto della nuova Strategia Europa 2020, il cui obiettivo è quello di rilanciare la crescita sostenibile dell'economia del mare nel prossimo decennio.

In quest'ottica, il Programma costituisce pertanto lo strumento di sviluppo della produzione e dell'occupazione; della promozione della cooperazione e dell'associazionismo; di nuovi modelli di gestione delle attività di pesca per un uso responsabile delle risorse naturali; di tutela del consumatore ai fini della valorizzazione dei prodotti ittici e dell'integrazione del reddito degli operatori del settore.

Proprio in questi giorni, si sta affrontando la delicata questione della ripartizione delle risorse finanziarie fra i Paesi membri. Per l'Italia questo rappresenta un punto molto sensibile e importante. “In questa fase storica- sottolinea il Ministro Catania- dobbiamo avere attenzione verso quelle realtà, come la piccola , che mostrano una situazione di sofferenza sociale. È giusta una politica rigorosa di contenimento dello sforzo di pesca, bisogna però dare sostegno alle imprese di pesca: occorre una chiave di ripartizione delle risorse finanziarie che tenga conto dell'entità del numero dei pescatori ed anche della diffusione della piccola pesca costiera”.