Si è conclusa da poco la riunione, convocata presso la Capitaneria di porto di Brindisi, per analizzare la grave situazione in cui si trovano i 26 marittimi a bordo della Ionian Spirit. Sono ancora tutti bloccati sulla motonave dell’armatore greco della Agoudimos Lines ma hanno terminato il carburante che garantiva loro l’elettricità e il riscaldamento e persino i viveri. Il comandante Giuseppe Minotauro ha aggiornato enti ed istituzioni e chiesto interventi decisi alla città.
Intanto la Caritas garantirà i pasti mentre altri privati hanno dato un contributo, almeno fino alla data della prima udienza. Un gruppo elettrogeno sta mantenendo un ambiente vivibile sulla motonave, e la Croce rossa sta aiutando l’equipaggio che manifesta problemi di salute.
Prima di raggiungere le loro famiglie, i 26 marittimi, compreso l comandante greco, aspettano di partecipare alle udienze che dovrebbero concludersi il 12 febbraio. Dopo questa prima fase giudiziaria, infatti, intendono tornare nei loro Paesi d’origine.
“La situazione è grave – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Marika Rollo – ma la cosa importante è che, in questo momento, ognuno possa garantire il proprio supporto. L’amministrazione comunale deciderà a breve come intervenire”.
Francesca Cuomo
Foto: Simone Rella