Dal 29 settembre è attraccata nel porto interno di Brindisi e i 26 membri dell’equipaggio “bloccati” al suo interno. La motonave Ionian Spirit, a causa del mancato pagamento degli stipendi ai marittimi, resta ancora ferma senza alcuno spiraglio che faccia prevedere la ripartenza. L’equipaggio, dopo mesi di attesa, ha deciso perfino di cambiare i cartelli esposti a poppa e prua.
Dal “Crew needs help” che invocava un po’ di attenzione per la loro condizione, si è passati ad un più perentorio “The vessel arrested by the crew”. Un vero e proprio grido di allarme per una condizione che non riesce a trovare una soluzione capace di mettere insieme gli interessi di 26 uomini, che non possono rinunciare a tante mensilità del loro stipendio, nè abbandonare l’idea di ottenerli e tornare a casa.
Per il momento, oltre all’agente marittimo, solo la Capitaneria di porto e l’Apostolato del mare hanno tentato di rispondere alle loro esigenze ed ai loro bisogni ed anche il prefetto Nicola Prete è stato informato del loro problema. Tuttavia un accordo con l’armatore greco della Agoudimos Lines non è ancora stato trovato.
Francesca Cuomo
Foto: Vincenzo Tasco