Dopo mesi di “fermo” della F/b “Ionian Spirit”, alla banchina del porto interno di Brindisi (Seno di Levante), la disponibilità del Corpo della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di Brindisi, nella persona del Comandante, Capitano di Vascello, Giuseppe Minotauro, non è mai venuta meno; così, ogni giorno tutti i problemi tecnico-operativi che una nave, in quella situazione ha presentato sono stati risolti con professionalità e competenza. Questa mattina, su convocazione del Comandante Minotauro, si è riunito il Comitato di welfare marittimo del porto di Brindisi, alle ore 10.00 presso la direzione dell’Autorità Marittima. Sono intervenuti, oltre agli operatori del porto, Gruppo Piloti, Ormeggiatori, Rimorchiatori, Avvisatore marittimo, Associazione Agenti marittimi, anche il Sig. Morfini Console del Montenegro, con sede in Bari, ed il Comandante GiovanBattista Leoncini dell’ Ift Puglia.
Il Comandante Minotauro, nel sottolineare gli obiettivi del comitato, quelli di sostegno e di solidarietà ai marittimi imbarcati, ha proposto un “piano” che sia adeguato nel breve termine e che possa guardare anche ai prossimi giorni/mesi, qualora le trattative tecnico-legali in corso andassero a compromettere ulteriormente la situazione dei 27 marittimi imbarcati. Tra l’altro, l’equipaggio della Ionian Spirit è composto da membri di diversa nazionalità (Grecia, Albania, Ghana, Egitto, Filippine, altri) e questo porta a delle sensibilità diverse nell’approccio e risoluzione del problema; ci riferiamo a diversità di contratti di lavoro e remunerazioni.
Il debito che vantano i 26 marittimi imbarcati nei confronti degli armatori, ammontano a circa 170 mila euro a fine novembre 2012- ha sottolineato Leoncini dell’Ift, ed è fiducioso che la vicenda possa concludersi nel più breve tempo possibile, evitando una frammentazione del fronte “marittimi” a tutto vantaggio degli armatori. IL Console Morfini ha dato la propria disponibilità per una proficua risoluzione in generale, e metterà tutto l’impegno possibile a garanzia soprattutto dei cinque marittimi del Montenegro. Il professore Abele Carruezzo, Collegio Capitani di L.C. e D.M. ha sottolineato che una situazione di “non rispetto” dei lavoratori del mare, di qualunque nazionalità, è inconcepibile oggi anche in una situazione di crisi che alcuni “armatori” attraversano; pertanto è importante vigilare per evitare un “abbandono” prima tecnico e poi forzato di questi marittimi della Ionian Spirit.
Il Comitato ha dato mandato al Comandante Minotauro, di farsi carico a far intervenire la Croce Rossa per una miglioria della situazione sanitaria e del vitto, visto il prolungarsi delle trattative e le scorte di gasolio e viveri sono giusti ancora per una settimana; tutti i presenti hanno accolto con benevolenza la disponibilità offerta dalla Signora Maria De Luca dell’Avvisatore Marittimo, nel mettere a disposizione i propri uffici, per due ore pomeridiane, per realizzare un internet-point, consentendo così un collegamento audio-video con i familiari dei marittimi della Ionian Spirit; come pure si prende atto dell’aiuto operativo offerto da un operatore marittimo di Brindisi.
Un ringraziamento va all’Apostolato del Mare, da subito ha mostrato la giusta passione vicino ai marittimi; con la sua presenza discreta, ma concreta, a bordo della nave; grazie a Don Giuseppe Dello Tore impegnato con i suoi collaboratori, in particolare il medico De Donno ed altri, a creare quella “casa lontano da casa”. “Obiettivo principale per noi è una vera accoglienza, un vero esempio di civiltà, di professionalità e solidarietà verso la gente di mare e nel rispetto della persona umana al di là delle diversità tutte” ha sottolineato Don Giuseppe. Una delegazione del Comitato, Morfini, De Luca e Carruezzo, accompagnati dal Comandante Minotauro, si sono recati a bordo della Ionian Spirit, per fare visita ai marittimi e consentire l’incontro del Console Morfini con i cittadini del Montenegro.
Abele Carruezzo