La stagione 2012 dei match race organizzati dal Circolo della Vela Brindisi si chiude in questo fine settimana, con sette equipaggi in acqua (un ottavo ha dato forfait all’ultimo momento), dei quali due francesi e uno finlandese, con i timonieri a caccia di punti per il ranking personale nella classifica Isaf (la Federazione internazionale della vela) di specialità. Da questo punto di vista, il match racing è come il tennis, ma solo da questo. Qui il campo di gara è liquido e molto spesso agitato, come stamani nel porto medio della città, Stadio del Vento, tra il marina di Bocche di Puglia e il Castello Alfonsino.
Scrosci di pioggia intermittenti, scirocco sostenuto, per i primi flight (regate) della due giorni di questo Christmas Match Race di grado 3. Ma niente in confronto a quanto si attende per domani mattina domenica 9 dicembre, quando il vento arriverà da nord-ovest, e questo maestrale si presenterà con raffiche di una trentina di nodi, più di 55 chilometri orari, e pioggia più intensa. La giuria deciderà al momento se andare in acqua o meno. Sarà una dura prova per equipaggi e barche, i quattro J22 della flottiglia del CV Brindisi. Insomma, finlandesi e francesi si ritroveranno in uno scenario più consono alle loro abitudini. I transalpini (citiamo solo i timonieri dell’equipaggio di tre persone) sono Arthur Herremann e Baptiste Choquenet. Il finnico è Antti Luhtta.
Il resto è Puglia, con in testa l’esperto Armando Miele del Circolo della Vela Brindisi, che ha in barca due vecchie volpi del march racing nazionale: Pierluigi Fornelli ed Emanuele Pasotti. Poi ci sono tre timonieri giovanissimi, due dei quali addirittura juniores: Pietro Mattioli e Antonio Pasqua Di Bisceglie, della Lega Navale Trani, e Francesco Palazzo di Onda Buena Taranto.
Tutti a rapporto dopo colazione, stamani (si sono viste cose strane tipo cappuccini e Coca Cola), dallo chief umpire Alfredo Ricci, che arbitra in acqua assieme ad un collega tedesco inviato a Brindisi dall’Isaf, per il briefing di rito sullo svolgimento della gara. Poi via, sul campo di regata, quattro equipaggi per volta impegnati in due separati duelli, per poi incrociarsi, alternarsi, e così sino a quando c’è stata luce. Domani mattina si vedrà, sempre al briefing, se sarà possibile regatare o meno.