Crew need help: l’aiuto di Aversa e le condizioni dell’equipaggio

Il problema delle 27 persone a bordo della Spirit, ormeggiata nel porto interno dal 29 settembre, non è relativo alla vecchia ordinanza di sequestro dello scorso marzo che fu poi revoca dal tribunale di Brindisi per carenza dei presupposti di legge. A spiegare la situazione è l’agente raccomandatario Franco che gestisce la motonave per gli armatori greci della . Pur senza alcuna misura cautelare che ne vieti la navigazione, la Ionian Spirit non può tornare in mare per altre questioni interne alla gestione.

Ai 27 marittimi a bordo è però concesso di scendere dalla nave, seppur a rotazione e per poche ore al giorno, ma è proprio l’agente Franco Aversa a garantire loro rifornimenti e carburante per “mantenere in vita” la nave.

“Stiamo dando loro tutto il supporto necessario – ha spiegato Aversa – ma non sappiamo quando la nave ripartirà”. Al di là del collegamento tra il e Valona, insomma, la questione dovrà essere risolta anche per consentire loro di far ritorno a casa. Intanto il sindaco Mimmo Consales ha annunciato che lunedì, con una delegazione dell’Apostolato del mare, si recherà sulla banchina ad incontrare il personale di bordo.

 

Francesca