Concluso “Vento de l’Alguer”, il campionato sociale iniziato il 10 giugno e articolato in 7 prove, a cui hanno partecipato complessivamente ben 80 imbarcazioni. La manifestazione è stata organizzata dalla Lega Navale, sezione Alghero. Ogni prova ha visto alla partenza non meno di 40 imbarcazioni che hanno regatato su percorsi a volte a bastone, o costiero.
Vince sia in overall anhce nella classe Saiboats Big l’FY 49 Corto Maltese di Maurizio Sabia, timonato da Roberto Sechi, primo overall in 4 delle 5 prove a cui ha partecipato e solo 2° nella seconda prova. Secondo nella classe Sailboats Big, il Dufour 44 Unn’Au’ Nau di Gigi Solinas, mentre terzo Zampa Corta il Grand Soleil 40 di Sergio Corrias, timonato dalla più giovane velista della flotta.
Nella classe Sailboats netto il predominio dell’Elan 340 Keo, armatore Gianmario Catta dello YC Alghero,primo in tutte le 5 prove a cui ha partecipato, seguito da Guizzo, l’Elan 310 di Niccolò Patetta e Parentese, il First 300 Spirit di Ingrid Crabuzza, Presidente della LNI di Alghero.
Dopo le 7 prove pari merito nelle Sportboat fra Gianburraschino e l’Sb3 Asinara di Mirko Coghene che ha prevalso per i suoi migliori piazzamenti. Terzi, anch’essi a pari merito, il Beneteau 25 Galiot di Pino Celli e Glicerina di Pasquale Messina che ha avuto la meglio.
Ben 60 gli yachts iscritti, più o meno in egual numero, nelle 2 classi “a vele bianche” dove fra i Big (oltre i 10 metri) ha vinto Buddhana, il Salona 45 di Giuseppe Rivieccio, seguito da L’Altra Luna, il Comet 1050S di Brunello Dessì, e Picka 2, l’Elan 37 di Antonio e Maria Frulio, mentre nelle vele bianche di lunghezza inferiore ai 10 metri ha finito con il prevalere Corbos, il First 33.7 di Mario Virdis seguito da Buganvillea, il Trident 80 di ‘Seppe Ruggiu che da “barca pesca” si è, per l’occasione,trasformata in veloce “barca da regata” seguito a 1 punto da La Poderosa, il Comet 7,70 di Giuseppe Dessì che ha condotto spesso “in solitario” il suo piccolo yacht.
Grande soddisfazione in casa Lega Navale, un meraviglioso esempio di promozione sociale, alle regole della LNI, due bordi lungo costa, con l’obiettivo di trasformare gli armatori in velisti e di aggregazione, come già detto con le cene e buffet seguite dalle premiazione ad ogni tappa. Ma sopratutto di solidarietà con la tappa dedicata all’AIRC per la raccolta fondi per la ricerca sul cancro.
Raccolti per la prova ben €.3.000,00.