Si e’ tenuto questo weekend alla Spezia il convegno „La Spezia, Citta’, Mare, Futuro“ organizzato dal Comune della Spezia con il patrocinio delMinistero dell’Ambiente e della Regione Liguria. I lavori sono stati aperti sabato mattina a partire alle 9.30 presso la Sala Convegni del Centro d’Arte Moderna e Contemporanea dal saluto del sindaco della Spezia Massimo Federici.
“Il tema della marittimità – ha dichiarato il sindaco della Spezia Massimo Federici – è un tema portante della cultura italiana e recuperarne i valori, nel senso dei mestieri e della tradizione del lavoro, significa recuperare un tratto distintivo del Paese. Coniugare ambiente, ricerca e sviluppo economico: è la grande occasione che una nuova cultura del mare può offrire. Su questo La Spezia può giocare un ruolo importante e offrire esperienze, progetti e eccellenze che possono contribuire a un disegno nazionale in questo ambito. Chi opera in questo settore oggi si sente orfano di progetti e di guida: dobbiamo partire da quello che oggi è più sentito, ovvero il lavoro, per ripristinare la cultura del mare ad ampio spettro. Per questo – ha concluso Federici – abbiamo invitato testimoni e protagonisti della marittimità ad un confronto non solo tra addetti ai lavori ma anche con i giovani ai quali presentare le opportunità di questo comparto e cogliere le loro aspettative”.
A seguire Francesco Estrafallaces, Responsabile Area Analisi Economica del Censis,ha presentato il Rapporto sull’Economia del Mare. Alla discussione hanno partecipato: Stefano Cataudella, docente di Ecologia Applicata e Biologia della Pesca e Acquacoltura all’Università di Tor Vergata di Roma- Presidente della Commissione Pesca FAO del Mediterraneo, Alessandro Giannì, Direttore Campagne di Greenpeace; Amm. Cristiano Aliperta, Capo Rappresentanza Italiana IMO (International Maritime Organization); Giovanni Lorenzo Forcieri, Presidente dell’Autorità Portuale della Spezia e dell’Associazione Ligurian Ports; Raffaella Paita, Assessore alle Infrastrutture della regione Liguria; Vittorio Alessandro, Presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre; Fausto Giovanelli, Presidente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano; Ilaria Fasce, Responsabile Settore Ecosistema Costiero – Regione Liguria.
I lavori della prima sessione sono stati conclusi da Renato Grimaldi, Direttore Generale Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). “Parlare di mare – ha dichiarato Grimaldi- vuol dire parlare delle nostre più profonde radici. La marittimità italiana è la storia delle donne e degli uomini del nostro mare, che con un’intensa sobrietà hanno affrescato al meglio le nostre coste, lasciandoci ricchezze da riscoprire e valorizzare appieno dopo la sbornia di un industrialismo dissipativo che ci sta lasciando macerie. Tornare alla marittimità vuol dire riscoprire le nostre migliori ragioni per riprendere a costruire il futuro”.
Matteo Bianchi