“Il Governo semplifichi le procedure di sdoganamento delle merci e renda così più competitivo il sistema portuale italiano”. Lo chiede il deputato del Pd Ettore Rosato, con un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, raccogliendo un allarme lanciato ripetutamente da Confetra Nordest.
“L’eccessiva burocrazia e il sovrapporsi di norme – spiega Rosato – allungano i tempi di transito delle merci presso le dogane, generano incertezza sui tempi e aumentano il rischio di ritardi e di costi aggiuntivi nella consegna delle merci. A ciò va sommata la non operatività 24 ore al giorno delle dogane e la mancanza di adeguati strumenti telematici di registrazione delle merci e di pagamento dei diritti doganali. In queste condizioni – sottolinea – anche se le merci sono destinate al Nord Italia, gli operatori ormai preferiscono ripiegare sui porti del Nord Europa, nonostante i quattro giorni di navigazione aggiuntivi”.
Evidenziando che “l’inefficienza del sistema doganale italiano fa fuggire gli operatori internazionali dai nostri porti, producendo danni per 12 miliardi di euro alle casse erariali e al settore della logistica”, Rosato chiede al Governo di “attuare una politica di semplificazione delle procedure di sdoganamento, che preveda un solo nulla osta sanitario a fronte di un’unica dichiarazione doganale, e garantisca l’operatività dei porti 24 ore al giorno. Inoltre – aggiunge – sarebbe ora di attivare lo sportello doganale unico: uno strumento previsto dal Governo sin dal 2003, ma – conclude – finora mai operativo”.