E’ partita stamani, ad Amsterdam, la due giorni di studio sull’energia con la conferenza internazionale e con l’apertura della seconda mostra sull’offshore. 23 e 24 ottobre 2012, per presentare ricerche di studio, sperimentazioni, progetti sul futuro dell’energia intesa anche come “affare” e nuove opportunità di lavoro; la mostra è accompagnata da ditte dedicate all’offshore per evidenziare le nuove frontiere. 12.000 metri quadrati di esposizione, 6500 professionisti, 400 espositori di oltre 30 nazionalità; presenti alcuni illustri ospiti, quali l’Ambasciatore del Mexico e quello dell’Iraq.
Oggi, Joep Athmer, direttore di Van Oord Offshore e membro della commissione per l’energia offshore, ha dato un saluto di benvenuto a tutti i visitatori della Energy Conference and Exhibition Offshore 2012. Mentre, Robert Kleiburg, Chief Operating Officer presso il Centro di ricerca energetica dei Paesi Bassi, ha aperto i lavori, con un discorso chiave, tecnico e pieno di riferimenti, sul periodo particolare di questa transizione energetica che il mondo sta vivendo (riferimento alle fonti) e sull’opportunità di business in Energy Offshore. L’Olanda ha da sempre avuto un buon rapporto con il mare, sapendo trarre le migliori opportunità da esso. Il futuro si presenta carico di nuovi business che vengono dall’offshore e dall’energia, soprattutto nel Mare del Nord come pure in Brasile e Singapore. Mentre si parla delle ambizioni dell’Unione europea, con gli obiettivi strategici per il 2050, Kleiburg ha detto che sarà molto impegnativo raggiungerli, soprattutto in tema di salvaguardia ambientale; tuttavia il gas naturale può svolgere un ruolo importante nella transizione energetica.
Per di più, quando si tratta di opportunità di business c’è un grande potenziale nel campo delle tecnologie delle energie rinnovabili, in particolare nel settore offshore. Il ruolo del Mare del Nord sta diventando maturo e la conferenza metterà in risalto le nuove scoperte in questo mare, nonché le più recenti tecnologie per trarre energia dai giacimenti di petrolio e di gas. La conferenza discuterà anche degli sviluppi avuti in alcuni dei paesi più impegnati del mondo nella produzione di energia eolica offshore tra cui Regno Unito, Cina e Germania e darà un aggiornamento sugli ultime macchine per estrarre energia dallo stato del mare e dal movimento periodico delle maree. Saremo “frontiera” oggi per diventare “roccaforte” domani: questo è il motto della conferenza, aperta stamani ad Amsterdam.