Che il Mare Adriatico fosse una naturale “autostrada del mare” lo sapevano Romani, I Greci ed i Dogi ai tempi delle Repubbliche Marinare; da sempre la Via Egnathia che unisce Italia e Grecia ai Balcani e Turchia. Ne da oggi dimostrazione la strategia di sviluppo della “Grimaldi” che a dicembre prossimo inaugurerà un nuovo liner, non più da Venezia, ma da Trieste. Lo ha affermato , la settimana scorsa proprio a Trieste, l’amministratore delegato del Gruppo, Emanuele Grimaldi, presso il Trieste Terminal Passeggeri, presente il presidente dell’Autorità Portuale Marina Monassi.
I tempi sono maturi per un nuovo collegamento marittimo tra l’Italia,Grecia e Balcani; quindi viene ripreso un collegamento adriatico che già dava risultati discreti fino allo scorso anno con il porto di Venezia; mentre, da dicembre 2012, per poter attrarre altro traffico nord-europeo, il Gruppo Grimaldi mette a mare due ferry cruise: la Cruise Europa e la Cruise Olimpia, per collegare Trieste, Ancona, Igoumenitsa e Patrasso. Le due navi hanno una capacità di trasportare 3.000 passeggeri con 3.000 metri lineari utili di carico con l’imbarco contemporaneo di 170 tir e 250 auto.
“Si tratta – ha rilevato Grimaldi – di un servizio innovativo, con moderne navi che vengono denominate “cruise” proprio perché offrono gli standard di accoglienza delle navi da crociera. Vediamo la linea come una autostrada del mare che collegherà la Grecia e i Balcani. Le navi trasporteranno passeggeri e vacanzieri, automobili e camion. Ricordiamo, poi, che la antica via romana Egnazia che da Igoumenitsa raggiunge tutti Balcani, Romania, Bulgaria e la stessa Turchia offre una opportunità interessante per trasferimenti veloci verso i mercati del Centro ed Est Europa proprio attraverso Trieste”.
Abele Carruezzo