Riforma dei porti: Assoporti esprime preoccupazione

Atto significativo, ma migliorabile. Cosi’ i presidenti delle Autorita’ portuali di Genova e della , Luigi e Lorenzo Forcieri, ‘licenziano’ la riforma della /94 sui porti, ora in discussione alla Camera. Il tema e’ stato dibattuto in un convegno organizzato dall’autorita’ portuale della Spezia cui ha preso parte anche Luigi , Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato.

”E’ un atto significativo – ha esordito Forcieri – ma guardo con fiducia ad alcuni emendamenti che, a costo zero, migliorebbero la riforma: trovo inutile ad esempio la costituzione di un fondo nazionale per la ripartizione della quota dell’1% del gettito Iva prodotto, trovo farraginosa una manovra che porti i soldi dai porti a Roma e poi di nuovo ai porti. La manovra rischia di portare anche all’indebolimento delle Autorita’ portuali, anche se i presidenti hanno piu’ forza. Credo sia necessaria una maggior definizione giuridica, dell’Ap, che cosi’ rischia di essere assimilata ad una pubblica amministrazione”.

A preoccupare Luigi Merlo, che e’ anche presidente di Assoporti, e’ invece la spending review che ”rischia di avere ripercussioni importanti sui porti. Finora non sono chiari i criteri di assegnazione e della ripartizione dell’Iva. Inoltre, credo ci sia ancora da lavorare per quanto riguarda le norme legate ai piani regolatori”. Soddisfatto invece il senatore Luigi Grillo: ”Con questa riforma siamo riusciti a dare una governarce forte alle Ap, abbiamo fatto il massimo possibile in questa situazione di crisi. La speranza e’ che diventi legge entro Natale”.