Un gemellaggio tra lo Speicherstadtmuseum di Amburgo e il polo museale del porto di Trieste è stato suggellato in un incontro culturale promosso da Italia Nostra in collaborazione con l’Istituto di Cultura Marittimo Portuale.
Nel corso dell’incontro Henning Rademacher, direttore dello Speicherstadtmuseum, ha illustrato il percorso che ha portato alla fondazione del museo del vecchio porto di Amburgo e l’importanza di raccogliere testimonianze, oggetti e ambienti dei vecchi porti. In tal senso è stato auspicato un recupero anche del Porto Vecchio di Trieste, dichiarato a livello internazionale un distretto portuale dismesso di grande valore mondiale.
Amburgo e Trieste hanno un waterfront molto simile, ma lì – è stato sottolineato – il recupero dei grandi magazzini a é stato molto semplice. “La differenza – ha detto il direttore scientifico del comitato internazionale, Dirk Schubert – sta nel fatto che i magazzini della speicherstadt (il distretto storico portuale amburghese) non sono stati abbandonati del tutto, lasciati al grezzo, ma messi in sicurezza e trasformati in magazzini del caffé, di tappeti, di spezie, artigiani e artisti che si alternano in tanti atelier ma anche teatri e musei. Nulla é stato stravolto e modificato”.
