Non si arresta la discesa del fatturato dell’industria nautica: le previsioni per il 2012 indicano un calo in termini globali (produzione nazionale più import) che oscilla tra il 15% e il 25% rispetto al 2011. La previsione e’ emersa al Salone Nautico internazionale di Genova, a margine della tavola rotonda ”International Boating Forum” organizzata da Ucina Confindustria Nautica.
Nel 2008 il fatturato globale si era attestato a circa 6,4 miliardi di euro, nel 2011 era sceso a circa 3,4, per il 2012 la previsione e’ di circa 2,7-2,8 miliardi (circa 2,5 miliardi per la sola produzione nazionale).
La crisi della nautica non e’ solamente italiana. Nella tavola rotonda e’ stato citato l’esempio della Brunswick, il piu’ grande costruttore di yacht al mondo, che ha visto scendere il proprio fatturato da 2 miliardi di dollari nel 2008 a 400 milioni nel 2011, un calo dell’80%.
Secondo gli esperti internazionali intervenuti alla tavola rotonda, sarebbe opportuno armonizzare le regole a livello europeo e soprattutto nell’area del Mediterraneo sia dal punto di vista fiscale (per esempio, l’armonizzazione dell’Iva), sia dal punto di vista della produzione per quanto riguarda la sicurezza.